Porti aperti, verrebbe da dire. Nel senso che dagli scali portuali transita merce non sempre in regola. Volete un esempio evidente? Lo scorso fine settimana la polizia stradale di Livorno ha organizzato una serie di controlli ai camion che sbarcavano da Livorno e Piombino. Ebbene in un paio di giorni hanno trovato 13 trasporti irregolari di merci pericolose, tutti privi cioè delle adeguate attrezzature di sicurezza. In qualche caso, poi, si trattava di veri e propri trasporti abusivi. Come quello di un trasportatore bulgaro in arrivo dalla Spagna che è stato fermato sulla Variante Aurelia dalla polizia mentre trasportava 26.000 litri di gasolio senza avere uno straccio di autorizzazione. Ovviamente a quel punto ha ben pensato di non esporre le tabelle arancioni che, in caso di incidente, segnalano ai soccorritori il carico di merce pericolosa. Per lui è partito un verbale superiore ai 5.000 euro.
E non è finita. Perché oltre a queste irregolarità riferite alle merci pericolose, sono stati trovati anche 2 camion con merce in sovraccarico, quattro autisti che non erano in possesso del titolo abilitativo alla guida professionale e altri 6 che conducevano il veicolo senza aver introdotto la scheda nel tachigrafo.
Bilancio finale: 30 sanzioni, 4 carte circolazione, 4 patenti ritirate, 5 fermi amministrativi di veicoli. Un autentico week end… di paura.