Un cassonato che in un anno viaggia per 100mila chilometri deve mettere in conto attualmente un costo di 0,1320 euro/km. Due anni fa (marzo 2023) erano 0,1290 euro/km, ovvero il 2,33% in meno. Per una cisterna, impiegata allo stesso modo, i costi aumentano a 0,1420 euro/km a marzo 2025 rispetto a 0,1380 euro/km di due anni prima, con un rialzo del 2,9%. Secondo il centro studi di Federtrasporti, che monitora i costi relativi ai mezzi impiegati dai propri associati, i pedaggi pesano mediamente per il 7,4% sui costi di gestioni complessivi del camion, una quota che è rimasta invariata in questi due anni.
+ 2,3% l’aumento nel 2024
D’altra parte, a inizio 2024 i pedaggi autostradali in Italia sono aumentati mediamente del 2,3%, con rialzi diversificati su alcune tratte, mentre altre hanno tenuto stabile la tariffa. Gli adeguamenti hanno riguardato Autostrade per l’Italia con un incremento del 1,51%, Autovia Padana, Fiori – Tronco A6 e Autostrade Siciliane con un +2,3% e la Salerno – Pompei – Napoli A3 con un +1,86%.
+1,8% l’aumento nel 2025
A inizio 2025 il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato il blocco degli incrementi tariffari per i gestori autostradali, fatta eccezione per Autostrade per l’Italia che è stata autorizzata a una revisione dei pedaggi dell’1,8%. Anche la Salerno- Pompei-Napoli ha rivisto le tariffe con un incremento dell’1,677%.
In Europa anche oltre il 12%
Molti gli aumenti dei pedaggi fuori dai confini nazionali. Tra questi, dal 1° gennaio 2025 sono aumentati del 2,86% i transiti per i mezzi pesanti in Vallonia (Belgio), del 5% nella Repubblica Ceca e in Svizzera, dell’1,9% in Olanda. In Francia l’aumento medio è stato molto contenuto, pari allo 0,9%. Dall’11 gennaio scorso l’Austria ha ritoccato le tariffe per i mezzi pesanti con aumenti medi del 12%: un autoarticolato a 4 o più assi Euro V, pagherà 0,5577 € (+11,76% rispetto al 2024), mentre un Euro VI di cat.1, nel 2025 pagherà euro 0,5317 € (+12,41% rispetto al 2024). Per la rete nazionale, non è più prevista la tariffa differenziata per i viaggi notturni, che resta invece ancora in vigore per l’autostrada A/13 Brennerautobahn. Infine, dal 1° aprile in Polonia i pedaggi autostradali aumenteranno in media del 10-15%.