Al via dal 20 ottobre al 24 novembre le domande per richiedere i fondi a sostegno della formazione nell’autotrasporto: la dotazione complessiva per il 2025 è di 5 milioni. Alle aziende andrà un contributo da 15.000 euro per le più piccole fino a 300mila euro per le forme aggregate e consortili. Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 settembre scorso, indica gli step per accedere ai contributi.
A chi è rivolto
I soggetti destinatari delle azioni di formazione professionale sono le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, i cui titolari, soci, amministratori, dirigenti, nonché dipendenti o addetti siano inquadrati nel contratto collettivo nazionale logistica, trasporto e spedizioni.
I corsi oggetto di finanziamento devono essere realizzati attraverso piani formativi aziendali, oppure interaziendali, territoriali o strutturati per filiere. L’attività formativa deve essere avviata a partire dal 12 gennaio 2026 e concludersi entro il 30 giugno 2026.I progetti dovranno essere rendicontati entro il 18 settembre 2026.
Come presentare la domanda
La domanda per accedere ai contributi deve essere presentata a partire dal 20 ottobre al 24 novembre prossimo tramite posta elettronica certificata, alla società RAM all’indirizzo PEC ram.formazione2026@pec.it, sottoscritta con firma digitale dal rappresentante legale dell’impresa, del consorzio o della cooperativa richiedente, specificando nell’oggetto: “Domanda di ammissione incentivo forma- zione professionale edizione 16”. Le specifiche modalità di presentazione e il modello dell’istanza saranno pubblicati sul sito della società RAM (www.ramspa.it).
L’ammontare del contributo
Il contributo massimo erogabile per l’attività formativa è fissato secondo le seguenti soglie:
a) Euro 15.000 per le microimprese (che occupano meno di 10 unità).
b) Euro 50.000 per le piccole imprese (che occupano meno di 50 unità).
c) Euro 100.000 per le medie imprese (che occupano meno di 250 unità).
d) Euro 150.000 per le grandi imprese (che occupa- no un numero pari o superiore a 250 unità).
Inoltre, le forme associate di imprese possono ottenere un contributo massimo di euro 300.000.
Il contributo è determinato in base a una serie di parametri relativi al numero di utenti, al compenso dei docenti, ad eventuali consulenze, mentre sono ammesse anche lezioni e contributi online.
Rendicontazioni e controlli
Infine, il decreto del Mit impone la rendicontazione entro il 18 settembre 2026 prevedendo anche una serie di controlli da parte della commissione istituita all’interno di Ram che in caso di irregolarità prevedono il ritiro dei contributi e la denuncia all’autorità giudiziaria.