Veicoli - logistica - professione

Anche io volevo il camion

Volvo Trucks con l’associazione «REAgire alla Violenza» per contrastare la violenza di genere

Volvo Trucks ha collaborato con REAgire alla Violenza (associazione impegnata nella sensibilizzazione e nella tutela delle vittime di violenza, promuovendo attività di prevenzione e...

Rinnovato il board di Wista Italy, l’associazione per la leadership femminile nel marittimo e la logistica 

Cinzia Borghi, CEO di Mistral Marine Solutions, Manuela Indaco, Forwarding Agents & Customs Brokers Amministratore unico della A.Perez & C.snc, ed Elena Piga, Regional...

Samantha Sartoni, dall’allevamento al camion inseguendo i tramonti

«Se dicessi che questo lavoro è sempre stata la mia aspirazione, mentirei. Non era il mio sogno nel cassetto, però di una cosa ero...

Stefania Pezzetti, Ceo BRT: «Il gap di genere esiste, serve impegno per superarlo»

«Bisognerebbe smettere di parlare della diversità di genere come di un problema e cominciare a considerarla ‘un fatto’. Non esistono ‘generi’ sul lavoro, esistono...

Anche io volevo il mare: storie di donne nello shipping nel libro di Wista Italy

Anche io volevo il mare. Potrebbe intitolarsi così – riecheggiando la rubrica di Uomini e Trasporti che da anni racconta l’audace conquista da parte...

Consuelo Viola: «Le autiste sono sempre sottovalutate»

«Ci tengo a precisare che non sono una figlia d’arte, nessuno in famiglia faceva questo lavoro. Eppure, quando ho comunicato la mia scelta di...

Elena Bortolotti, dalla fabbrica al camion: «In cabina ho ritrovato il sorriso»

«Sono una mamma single di (quasi) 47 anni. Mia figlia ha vent’anni, la mantengo da sola da quando ne aveva sei, ma con tanti...

Lorena Gemma Della Giovanna, ventidue anni in cantiere

52 anni, di cui 22 passati in cabina, tra un cantiere e l’altro. È la storia di Lorena Gemma Della Giovanna, per tutti Lory, autista originaria di Primaluna, in provincia di Lecco. Una donna di poche parole e molta esperienza, che non ama mettersi in mostra ma per la prima volta si apre raccontandoci la storia perché «è bello vedere riconosciuto il lavoro delle donne»

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