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Finanza e mercato

«Dopo i dazi, c’è il problema della caduta del dollaro»

La svalutazione della moneta americana aggrava i problemi creati dai dazi e continua a generare incertezza sul futuro. Ma un dato è certo: il settore del vino, come ci spiega Luca Brunelli, produttore ed esportatore di vini toscani, sarà più colpito che in passato. E spiega che i suoi importatori americani da una parte chiedono di dividere il perso dei dazi, dall'altra si consorziano per fare stoccaggio fino a quando la misura non entrerà in vigore. Quanto alla ricerca di mercati alternativi, «noi l'abbiamo sempre fatta e continueremo a farla a prescindere dai dazi»

Porto di Trieste, traffici stabili nel primo semestre 2025: +5,3% il Ro-Ro, container in lieve calo

Il porto di Trieste chiude il primo semestre 2025 sostanzialmente in linea con i volumi dell’anno precedente. Sono state movimentate 28,7 milioni di tonnellate...

Rimorchi e semirimorchi, frenata a giugno: -12,5% dopo quattro mesi in crescita

Dopo un inizio d’anno positivo, il mercato dei veicoli trainati con massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate segna a giugno una decisa battuta d’arresto....

Exor valuta la cessione di IVECO: l’indiana Tata tra i possibili acquirenti

Exor, cassaforte finanziaria della famiglia Agnelli, avrebbe aperto trattative per cedere il pacchetto di maggioranza (27%) di IVECO. A farsi avanti sarebbe stata Tata Motors, la principale azienda automotive indiana che ha in pancia marchi come Land Rover e Jaguar. Dalla vendita resterebbe escluso il segmento «difesa». I sindacati mostrano preoccupazione per il destino dei 14mila dipendenti italiani. Ma intanto il titolo vola in borsa

300 mila euro all’anno: è il possibile incremento di costi che la crisi militare determinerà su un’azienda con 50 camion

Sono momenti concitati, con scenari che mutano continuamente. Eppure una cosa è certa: il costo dell’energia andrà ad aumentare. E se l'incremento dovesse attestarsi a 10 euro/MWh sul gas e a 10 dollari al barile sul petrolio – ha calcolato il Centro Studi di Unimpresa – farebbe salire l’inflazione in Italia tra 0,4 e 0,8 punti percentuale. Ma se lo stretto di Hormuz, quel canale da cui transita il 20% del greggio mondiale, fosse chiuso ai traffici marittimi proprio a causa della guerra, l'impennata sarebbe molto maggiore

Spedizioni: commercio internazionale in crescita, ma mancano 4.000 nuovi lavoratori

La crescita del commercio estero in Italia si riflette specularmente sul numero di dipendenti del settore delle spedizioni, che ha mantenuto nei decenni un...

FAI: verso la riconferma di Paolo Uggè. Valichi, formazione, aree di sosta e sostenibilità nell’agenda del (prossimo) futuro

Una mobilitazione forte e condivisa di tutto il sistema economico contro le restrizioni ai valichi alpini che minano la competitività dell’Italia. Vincere la sfida...

Port fee, dal 1° luglio si potrà chiedere il sovrapprezzo anche a Livorno

Dopo Genova e La Spezia, dal 1° luglio scatterà anche a Livorno la Port fee, la tassa contro la congestione nel porto a compensazione...

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