«Non è una vita normale per un essere umano. È come una prigione, non è un lavoro». Lo ha detto al quotidiano britannico Financial Times un esule bielorusso di trent'anni che dopo aver lavorato per 13 settimane come autista per un'azienda lituana, ha deciso di smettere, malgrado guadagnasse poco meno di 2.500 euro. Una storia significativa, che insegna come ormai per motivare i giovani alla professione di autista, non bastano i soldi, ma servono più servizi e un'esistenza più serena
La catena di fast food non ha più frullati da servire. E Nando’s, la catena di ristoranti specializzati nel pollo speziato, chiude 50 punti vendita. E tutto questo perché manca chi guida i camion che portano le merci. Un problema che si può risolvere – stanno scoprendo a Londra – soltanto aumentando gli stipendi
I sindacati hanno denunciato che i 15 lavoratori diretti e i 67 gestiti in appalto sono stati messi alla porta con un messaggio. La società attiva nella distribuzione di tabacco smentisce e si siede a un tavolo per cercare un futuro occupazionale e ammortizzatori sociali per chi è rimasto senza lavoro. Ecco in che modo
I tre paesi hanno siglato un firmato un memorandum di intenti con cui mirare a incentivare il trasporto ferroviario euroasiatico tramite una società - la UTLC ERA – costituita dalle tre ferrovie nazionali su basi paritetiche, che già oggi movimenta il 90% del traffico tra i due continenti e che nel 2020 ha ottenuto una crescita del 60%
Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) ha pubblicato sul suo sito l’aggiornamento mensile della componente gasolio dei valori indicativi di riferimento...
Con un investimento di circa 1,5 miliardi di euro il colosso tedesco della logistica acquisisce una realtà, specializzata nel trasporto merci marittimo di bevande alcoliche, forte di un fatturato 2020 di circa 1,4 miliardi di euro, generato impiegando più di 2.700 persone a movimentando circa 500mila Teu
Con l’acquisto della JMC Heavy Duty Vehicle, filiale di Jiangling Motors, il costruttore cinese avrà in disponibilità un sito produttivo a Taiyuan, nella provincia dello Shanxi. Da qui a partire dalla fine del 2022 verranno fuori i primi camion Volvo da consegnare alla crescente clientela cinese. A regime, la capacità produttiva sarà di 15.000 mezzi