Integrale, jet o demi jet, apribile, cross o crossover, sono solo alcuni esempi. Utilizzati per andare in moto, in bicicletta, per sciare, ma anche per lavorare. I caschi sono di diversi tipi, votati ad altrettanti diversi utilizzi, non solo nel tempo libero e nello sport ma anche in parecchie attività lavorative. Quello che li accomuna tutti è che scendono in campo (o, meglio, sarebbe da dire, salgono in testa) quando è a rischio l’incolumità – la sicurezza – della persona. Sono dei dispositivi di sicurezza molto importanti, tant’è che in molti casi dispongono di una “omologazione europea” che ne certifica la validità. Nel nostro Paese si producono ogni anno diverse migliaia di caschi, molti destinati all’esportazione, per la realizzazione dei quali vengono utilizzate anche particolari resine per garantirne qualità e robustezza. Prodotti chimici che raggiungono i siti produttivi all’interno di cisterne dedicate, come quelle che la Conap di Fiorenzuola d’Arda, nel piacentino, mette a disposizione per questo tipo di trasporto
Genova Prà ha accolto il primo approdo in Italia di una portacontainer alimentata a metano liquido, un precedente storico che segnerà il passo nel futuro della logistica non solo in ambito marittimo.
La società guidata da Matteo Del Fantge ha inaugurato a Landriano, in provincia di Pavia, un nuovo polo logistico frutto di un investimento dai 60 milioni di euro. Misura 80 mila metri quadrati e può smistare fino a 300.000 pacchi al giorno e circa 39 mila all'ora
Ruggerone succede ad Andrea Gentile, che lo affiancherà in veste di vicepresidente. Nel suo discorso di insediamento il neopresidente ha ricordato la strategicità delle imprese logistiche e il ruolo di tutela e rappresentanza dell’associazione nei loro confronti
Completata al Prologis Park Lodi la prima “galleria” di urban art a cielo aperto mai realizzata in un parco logistico. A settembre parte un programma di visite guidate aperte al pubblico, gratuite, su prenotazione
L'ultimo accordo nel trasporto dei contenitori risaliva al 20 dicembre 2004. Lo scorso 3 giugno una parte delle associazioni dell'autotrasporto e della committenza hanno raggiunto una nuova intesa. Per allargarla agli altri attori della filiera e per fornire una regolamentazione agli estenuanti tempi di attesa sarà necessario passare dal ministero