Un contenitore in cui trovare novità normative, informazioni su infrastrutture e traffico, approfondimenti, trend del mercato e tutto quanto occorre per gestire in modo efficiente e competitivo un’azienda di trasporti
L’articolo di Massimo Marciani pubblicato ieri è stata come una goccia d’acqua che, caduta in uno stagno, ha creato tanti cerchi concentrici. Uno per ogni riflessione argomentata, diretta, volutamente provocatoria. Natalino Mori, CEO di Transadriatico, raccoglie lo stimolo, ma frena: concorda sul fatto che la polverizzazione delle associazioni di categoria sia un problema, che ci sia bisogno di iniettare maggiore legalità nel settore. Ma esiste già un contesto istituzionale in cui confrontarsi e raggiungere una sintesi. Come a dire: «Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca»
«Quanto costa?» La domanda di logistica e di autotrasporto oggi si seleziona sulla base di questa domanda. E a chi non ha interesse a ricevere servizi puntuali, tracciabili, sostenibili, potrà anche andare bene. Però sappia che in realtà spenderà meno soltanto nel breve termine. Mentre sul lungo emergeranno i problemi, perché un sistema votato a spendere meno diventa più insicuro, meno propenso a investire, meno capace di innovare. Di conseguenza, chi lavora bene troverà posto sempre di più ai margini del mercato. E da lì guarderà i suoi concorrenti abbarbicati sullo stretto confine della legalità. A queste riflessioni Massimo Marciani, fondatore di FIT Consulting, fa seguire un quesito diretto: «ma a voi tutto questo va bene?»
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L’azienda laziale, giunta al 50simo anno di attività, utilizza da qualche mese i veicoli della casa olandese come bisarche con cui prestare servizi a diverse case automobilistiche e in particolare il Gruppo DR. Gli XD consumi ridotti sia di carburante (fino a 3,4 km/l), sia di adblue (con un risparmio del 20-25% rispetto ai precedenti veicoli). E gli autisti, compresi quelli impegnati in tratte internazionali, ne apprezzano il comfort