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27%: è la percentuale di danni e perdite subiti dalle merci per scondizionamento

Un sinistro su quattro nell’autotrasporto nasce da un imballaggio scorretto o da un fissaggio inadeguato. Seguono contaminazioni, errori di carico da cisterna e danni causati dall'acqua

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E se vi dicessimo che nell’autotrasporto il rischio principale per un’azienda non arriva dalla strada, ma dal modo in cui viene preparato il viaggio? Non cioè dagli incidenti, dal traffico o dal maltempo, ma dagli errori commessi prima della partenza: imballaggi inadeguati, carichi fissati male, procedure non rispettate…

Ebbene sì. Secondo i dati raccolti dal Centro Studi Federtrasporti, oltre un sinistro su quattro (il 27%) nel trasporto merci è causato proprio da quel fenomeno chiamato «scondizionamento», cioè da danni o perdite subite dalla merce a causa di un imballaggio inadeguato o di un fissaggio scorretto. Seguono, nella classifica degli eventi più frequenti, la contaminazione o il carico errato da cisterna (15%) e gli errori nelle fasi di carico e scarico (10%).

Molto più distanziati, ma comunque significativi, ci sono poi i danni da infiltrazioni d’acqua (6,4%), gli urti del carico (4,9%), i furti (4,3%), i ribaltamenti (4%) e gli incendi (2,4%).

Quando non è colpa del destino

Le cifre non vanno sottovalutate: secondo Allianz, il valore complessivo dei sinistri nel solo settore spedizioni ha raggiunto nel 2024 quota 9,2 miliardi di euro. Una cifra che pesa sulle aziende, sulle assicurazioni, ma anche – indirettamente – sul costo finale dei beni trasportati, quindi su imprese e consumatori. Senza considerare che se le merci sono pericolose, come quelle chimiche o farmaceutiche, i danni possono estendersi anche all’ambiente e alla salute pubblica.

Ma il punto è che molti di questi incidenti, in realtà, sono tutt’altro che imprevedibili. Spesso derivano da dimenticanze, leggerezze o sottovalutazioni nella preparazione della merce. Non a caso la Cassazione, con la sentenza n.7898/2022 (ne abbiamo parlato qui), ha stabilito che un carico non fissato correttamente che provoca un incidente può configurare il reato di omicidio colposo. Non è solo una questione tecnica, quindi, ma anche di responsabilità civile e penale.

Per approfondire

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