Valutazione del rischio, riduzione dei carichi di lavoro, soppressione di alcune rotte in caso di temperature troppo elevate, assicurando comunque il trattamento economico. La novità, inserita nel nuovo CCNL trasporti e logistica per i driver, ovvero gli autisti dell’ultimo miglio, è stata recentemente ribadita da un accordo per i lavoratori di Amazon, firmato tra i sindacati e il colosso dell’eCommerce il 26 maggio scorso. In tempo per essere applicato con le temperature che stanno infiammando l’Europa in questi giorni. La logistica, inoltre, è stata presa in considerazione, per la prima volta, nella delibera dell’Emilia-Romagna che ieri ha decretato lo stop ai lavori all’aria aperta tra le 12,30 e le 16 in presenza di caldo anomalo per i lavoratori dell’agricoltura, dell’edilizia e nei piazzali della logistica. Un’iniziativa accolta con molto favore dai sindacati, in particolare, dopo che ieri proprio a Bologna si è dovuta registrare la morte di un imprenditore edile impegnato in un cantiere proprio nelle ore più calde della giornata.
Cabine climatizzate per gli autisti di mezzi pesanti
Misure contenitive per il caldo eccessivo anche per gli autisti professionisti. Infatti, l’articolo 46 del nuovo CCNL prevede l’applicazione del vademecum del 23 luglio 2023 del ministero del Lavoro per la tutela delle attività ad alte temperature che, secondo il documento, scattano una volta superati i 35°. Quindi, stop al lavoro solitario, controllo costante della temperatura, no all’esposizione diretta alle radiazioni solari, piazzali con tettoie e tende. Il documento invita le aziende a fornire di veicoli con cabine chiuse climatizzate (ad esempio su trattori, camion, caricatori, gru), ad evitare il più possibile le attività lavorative nelle ore più calde anticipando l’inizio dell’orario di lavoro, a fornire cappelli e altri dispositivi per ripararsi dal sole ai lavoratori, a predisporre ambienti arieggiati dove pranzare. L’articolo, rivisto nella nuova versione del CCNL trasporti e logistica varata lo scorso dicembre, cerca di dare una risposta al lavoro rispetto ai cambiamenti climatici, indicando il vademecum del ministero del lavoro come possibile punto di riferimento e rinviando alla contrattazione di secondo livello per la definizione puntale delle misure da porre in atto.
Riduzione dei carichi di lavoro per i driver
L’articolo 20 del nuovo CCNL invece affronta la tematica per i driver, prendendo in considerazione tutte le allerte meteo, dal caldo eccessivo alle inondazioni. In questi casi, in presenza di allerte della Protezione civile, le aziende devono valutare i rischi ponendo in essere tutte le azioni per tutelare i lavoratori e quindi: “riduzione dei carichi di lavoro, riduzione del numero delle rotte con la sospensione di quelle rotte la cui zona di consegna sia impattata dalle condizioni climatiche avverse e possa rappresentare quindi un rischio per la sicurezza del driver – si legge in documento – In caso di sospensione delle rotte, è assicurato il medesimo trattamento economico ex art. 8 del presente Accordo, a favore del personale coinvolto”. A seguito di questo articolo è stato sottoscritto il 26 maggio scorso tra Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti e le aziende aderenti ad Assoespressi che operano nella distribuzione ultimo miglio per Amazon Italia Transport un accordo che regola, tra le altre cose, anche il lavoro in condizioni meteo avverse e riprendendo le indicazioni del CCNL.
L’Emilia-Romagna tutela la logistica
Intanto le regioni hanno cominciato a muoversi a tutela dei lavoratori esposti al caldo eccessivo. La prima è stata il Lazio con un’ordinanza data i primi di giugno, ma ieri si sono mosse Sardegna, Abruzzo, Lombardia e Emilia-Romagna che entrano in vigore da domani 2 luglio (fino a metà o fine settembre, salvo la Sardegna che arriva fino al 31 agosto) e decretano lo stop al lavoro tra le 12,30 e le 16 in condizioni di caldo estremo o anomalo, nei cantieri edili e affini, in agricoltura, nel florovivaismo limitatamente ai giorni in cui la mappa giornaliera pubblicata quotidianamente online sul sito worklimate.it e riferita a: ‘lavoratori esposti al sole’ con ‘attività fisica intensa’ ore 12, segnali un livello di rischio Alto. Qui va segnalata la novità in Emilia-Romagna che tra le attività poste in attenzione inserisce anche i piazzali della logistica. Oggi dovrebbero arrivare altre ordinanze, tra cui quella delle Marche richiesta ieri a gran voce dai sindacati.