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«Chilometri, uptime e conti che tornano: il Ford F-Max secondo Nicola Russo»

Nicola Russo, giovane AD di Ford Trucks Italia, racconta il nuovo F-Max e la strategia del brand per gli autotrasportatori: veicolo completamente rivisto, rete di assistenza capillare, servizi telematici avanzati e soluzioni finanziarie flessibili. Tutto pensato per ridurre i fermi, controllare i costi e garantire continuità operativa giorno dopo giorno

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«Nel trasporto non contano le promesse, contano i chilometri fatti, i fermi evitati e i conti che tornano», esordisce Nicola Russo, amministratore delegato di Ford Trucks Italia, a margine della presentazione nazionale del nuovo F-Max. «Per noi la crescita si costruisce su tre pilastri: un prodotto che lavora, una rete che lo tiene in strada e servizi pensati per chi il camion lo usa davvero».

«Sono qui da poco più di due mesi e mezzo. Il mercato ha già dato segnali di ripresa. Chiuderemo l’anno in linea con le aspettative: 2,1% di quota nel segmento sopra le 16 tonnellate e 3,4% nei trattori. Numeri concreti da cui partire».

Il nuovo F-Max è il fulcro della strategia. «Dal 2019 a oggi l’F-Max è stato evoluto, ma oggi parliamo di un veicolo completamente nuovo, dentro e fuori. Pensato per chi guarda al costo chilometrico, ai consumi, all’affidabilità e alla disponibilità del mezzo». Il mercato risponde. «In poche settimane abbiamo superato i 100 ordini, anche da concessionari che non avevano ancora visto il veicolo dal vivo. Fiducia immediata».

«Il veicolo da solo non basta. La differenza la fa l’assistenza, la rapidità d’intervento, la capacità di mantenere il mezzo operativo. Ho voluto una squadra più dinamica, rafforzata dove serviva, veloce nelle decisioni e pronta a supportare i clienti. Se vogliamo parlare la lingua degli imprenditori del trasporto, dobbiamo essere concreti e rapidi quanto loro».

La rete è centrale. «Oggi contiamo su otto concessionari e 64 punti di assistenza in tutta Italia. Non è scontato per un brand giovane. L’obiettivo è alzare la qualità del servizio, ridurre i tempi di fermo e supportare il cliente in tutte le sue esigenze quotidiane».

I servizi fanno la differenza. «Offriamo contratti di manutenzione competitivi, che coprono tutta la vita del veicolo. E la telematica è un game changer: con Uptime e Connect Truck il fleet manager controlla manutenzione predittiva e guasti, intervenendo prima che il mezzo si fermi. Per un’azienda di trasporto, significa continuità di lavoro e controllo dei costi».

Anche la finanza è pensata per chi guida un’azienda. «Lavoriamo con più partner finanziari per costruire soluzioni su misura, con anticipo e rate calibrati sulle esigenze reali. Investimento sicuro e sostenibile».

Il cliente ideale? «Chi cerca rapporto qualità-prezzo concreto. Tecnologie di alto livello, accessibilità reale, sia per singoli che per flotte. E chi prova l’F-Max difficilmente ne parla male. Il passaparola funziona».

Anche davanti a nuovi concorrenti cinesi o low cost, la strategia è chiara. «Il mercato cambia, bisogna adattarsi. Ma la vera differenza la fanno rete e servizio. Una presenza capillare, costruita nel tempo, capace di rispondere alle esigenze degli autotrasportatori italiani, diventa un vero asset competitivo. Costruire una rete richiede tempo e cura. Ma una volta che ce l’hai, diventa strategica. È così che restiamo al fianco dei nostri clienti, giorno dopo giorno, chilometro dopo chilometro».
E proprio a proposito di questa centralità della rete, Russo si conceda ipotizzando la possibilità che laddove si dovessero creare lacune sul territorio, potrebbe essere la stessa società importatrice a rimboccarsi le maniche e a scendere in campo in prima persona.

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