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Traforo del Frejus: aperta al traffico la seconda canna. Ecco la galleria stradale più lunga d’Europa

Aperta finalmente al traffico la seconda canna del Traforo del Frejus, un’opera strategica per la mobilità europea, in particolare per i collegamenti tra Italia...

ADR, leghe in piombo da settembre come merci pericolose. FAI chiede una moratoria al Ministero

Entrerà in vigore dal 1° settembre il regolamento Ue 197/2024 che allarga il perimetro delle merci pericolose sottoposte ad ADR, comprendendo anche le miscele...

«Dopo i dazi, c’è il problema della caduta del dollaro»

La svalutazione della moneta americana aggrava i problemi creati dai dazi e continua a generare incertezza sul futuro. Ma un dato è certo: il settore del vino, come ci spiega Luca Brunelli, produttore ed esportatore di vini toscani, sarà più colpito che in passato. E spiega che i suoi importatori americani da una parte chiedono di dividere il perso dei dazi, dall'altra si consorziano per fare stoccaggio fino a quando la misura non entrerà in vigore. Quanto alla ricerca di mercati alternativi, «noi l'abbiamo sempre fatta e continueremo a farla a prescindere dai dazi»

«È vero, serve unità e pulizia; ma la discussione va condotta all’interno dell’Albo»

L’articolo di Massimo Marciani pubblicato ieri è stata come una goccia d’acqua che, caduta in uno stagno, ha creato tanti cerchi concentrici. Uno per ogni riflessione argomentata, diretta, volutamente provocatoria. Natalino Mori, CEO di Transadriatico, raccoglie lo stimolo, ma frena: concorda sul fatto che la polverizzazione delle associazioni di categoria sia un problema, che ci sia bisogno di iniettare maggiore legalità nel settore. Ma esiste già un contesto istituzionale in cui confrontarsi e raggiungere una sintesi. Come a dire: «Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca»

O cambiamo la logistica. O muore quella onesta

«Quanto costa?» La domanda di logistica e di autotrasporto oggi si seleziona sulla base di questa domanda. E a chi non ha interesse a ricevere servizi puntuali, tracciabili, sostenibili, potrà anche andare bene. Però sappia che in realtà spenderà meno soltanto nel breve termine. Mentre sul lungo emergeranno i problemi, perché un sistema votato a spendere meno diventa più insicuro, meno propenso a investire, meno capace di innovare. Di conseguenza, chi lavora bene troverà posto sempre di più ai margini del mercato. E da lì guarderà i suoi concorrenti abbarbicati sullo stretto confine della legalità. A queste riflessioni Massimo Marciani, fondatore di FIT Consulting, fa seguire un quesito diretto: «ma a voi tutto questo va bene?»

Fercam: spedizioni, tariffe e documenti hi-tech con l’ecosistema targato Transporeon

Monitoraggio costante delle spedizioni in tutto il network, affiliazione di nuovi vettori che entrano nella rete e quotazioni dei carichi intelligenti. Sono queste le...

Geofencing: cosa fa e perché è utile per flotte e corrieri | Truckani Tech ep.4

Nel suo nome è già racchiuso tutto: geo come «terra», fence come «recinzione». Il Geofencing è una tecnologia che crea confini digitali attorno a...

Petronas aggiorna la gamma di lubrificanti Urania

Petronas Lubricants International (PLI) ha presentato oggi alcune novità della sua gamma Urania, linea di punta dei lubrificanti per veicoli industriali e commerciali dell’azienda...

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