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50 Actros Bio entrano in Fercam

L’azienda altoatesina inserisce in flotta 50 trattori Actros L che verranno alimentati con olio vegetale idrotrattato (HVO) prodotto da Eni con cui ha raggiunto un accordo che garantisce la fornitura del biocarburante per i nuovi automezzi

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Fercam prosegue il suo percorso verso una logistica più sostenibile inserendo in flotta 50 nuovi Mercedes-Benz Actros L che verranno alimentati con HVO (olio vegetale idrotrattato). La consegna dei nuovi mezzi è contestuale all’accordo raggiunto da Fercam con Eni per garantirsi la fornitura del biocarburante utile a muovere i mezzi della sua flotta bio.

È del dicembre 2021 la sperimentazione avviata da Fercam con l’installazione presso la propria sede di Bolzano di una pompa di distribuzione del biocarburante, allora non ancora disponibile sul mercato presso le tradizionali stazioni di rifornimento. Dopo un anno e mezzo di utilizzo su diversi mezzi in flotta, periodo in cui è stata verificata la piena compatibilità con i veicoli alimentati a HVO e prestazioni di pari livello, l’azienda si è dichiarata pronta a convertire una parte più cospicua del parco mezzi ad esclusiva alimentazione HVO.
Con l’accordo stretto con Eni e l’acquisto dei nuovi mezzi, Fercam aggiunge così un nuovo tassello all’Emission Free Project, che raggruppa tutte le iniziative aziendali volte alla riduzione dell’impatto ambientale dei servizi logistici.

I nuovi Mercedes-Benz Actros L, sono degli Euro 6 dotati dei dispositivi tecnologici più innovativi per una guida sicura e rispettosa dell’ambiente, sono dotati di serbatoio con capacità in grado di coprire fino a 3000 chilometri, per garantire un agevole ritorno alla stazione di rifornimento aziendale, in particolare per i tragitti europei sprovvisti di pompe di rifornimento pubbliche.
Daimler Trucks e Autoindustriale Mobility Group, Concessionaria Mercedes per il Trentino Alto-Adige sono partner importanti di questo progetto orientato alla sostenibilità. Lukas Baumgartner, CEO di Autoindustriale Mobility Group puntualizza «Grazie all’ampia gamma di veicoli innovativi di Mercedes-Benz, abbiamo potuto proporre a Fercam il nostro Actros Euro 6, la tecnologia giusta per affrontare le sfide del futuro, soprattutto nel rispetto dell’ambiente».

«Nell’attuale fase di transizione verso la decarbonizzazione del settore, i combustibili alternativi hanno un ruolo importante per un trasporto sempre più sostenibile. Nel settore del trasporto pesante giungere alla carbon neutrality entro il 2040 è un obiettivo molto ambizioso. Il nostro cammino verso le zero emissioni nel trasporto pesante necessariamente ci richiederà l’adozione di un mix di tecnologie e di carburanti non fossili di derivazione organica, come BioLNG e HVO. E per gli automezzi di distribuzione con percorrenze giornaliere ridotte, l’elettrico sta diventando una tecnologia praticabile, pur con molte problematiche ancora irrisolte», afferma Hannes Baumgartner, AD di Fercam.

Progetti verso una logistica a zero emissioni per impianti e servizi
Questo importante investimento rientra nei piani strategici aziendali votati alla sostenibilità. Un progetto denominato Emission Free Project che mira al ripensamento delle attività di tutte e cinque le divisioni aziendali (Transport, Logistics, Distribution, Air&Ocean, Special Services) che, a sua volta, è diviso in 3 sotto progetti dedicati alle diverse aree di applicazione: Emission Free Transport per le iniziative connesse ai trasporti a medio e lungo raggio che coinvolgono anche il parco mezzi di proprietà; Emission Free Delivery relativo ai servizi di groupage e di distribuzione urbana; Emission Free Buildings votato agli interventi per l’efficientamento energetico degli impianti aziendali.

HVOlution
Il biocarburante di Eni deriva al 100% dal riutilizzo di materie prime di scarto di origine biogenica (come oli alimentari esausti, grassi animali, scarti di lavorazione di materie prime vegetali), non in competizione con le colture a scopo alimentare o foraggere e senza olio di palma. L’impiego di questo biocarburante consente di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 nel settore trasporti. Secondo la Direttiva Ue 2018/2001 “REDII”, la riduzione delle emissioni lungo la filiera logistico-produttiva nel 2022 è stata tra il 60% e il 90%, rispetto al mix fossile di riferimento (i.e. 94g CO2eq/MJ), a seconda delle materie prime utilizzate per la sua produzione. La riduzione delle emissioni deve essere considerata lungo l’intero ciclo di vita, considerando quindi che le materie prime utilizzate sono tutte di origine biogenica si tratta di economia circolare applicata alla transizione della mobilità.

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