Dopo la partenza da Aprilia (Roma), prosegue il Tour d’Europe di Iveco, che con il suo S-Way alimentato a biometano si è fermato due giorni orsono presso la stazione di rifornimento Biwi – marchio dell’azienda Wipptal Biogas – di Val di Vizze, nei pressi di Vipiteno (Bolzano). Il veicolo della casa torinese ha effettuato uno stop di rifornimento prima di ripartire in giro per l’Europa.

La Biwi è un’azienda agricola che ricicla le deiezioni zootecniche delle imprese contadine dell’Alta Valle Isarco, trasformando i reflui in nuovi prodotti: dai concimi biodegradabili all’acqua pulita (attraverso estrazione e depurazione), dal bioLNG che viene utilizzato come carburante per i camion all’anidride carbonica «verde» per usi alimentari.
Il Tour d’Europe è un’iniziativa congiunta che coinvolge oltre 20 partner della filiera automotive – dai costruttori ai fornitori di carburante – nata per dimostrare come i carburanti rinnovabili, già oggi disponibili, possano giocare un ruolo decisivo nella decarbonizzazione del trasporto su strada. Iveco vi partecipa con il suo S-Way LNG di ultima generazione, dotato del nuovo motore xCursor 13 Natural Gas da 500 CV, sviluppato da FPT Industrial e con un’autonomia fino a 1.700 km. Rispetto al modello precedente, l’ottimizzazione di powertrain e aerodinamica garantisce fino all’11% di efficienza nei consumi e riduzione delle emissioni di CO2.
Alberto Ruffino (Iveco): «Il biometano come una delle strade per decarbonizzare»
«Siamo particolarmente felici di esserci fermati qui presso la stazione di biogas della Wipptal – spiega Alberto Ruffino, responsabile gas e biofuels, alternative propulsions business development di Iveco – perché questo impianto ci permette di toccare con mano la realtà del biometano. Non solo dunque del veicolo e del distributore, ma anche della produzione: già oggi si produce biometano e questo è uno step ormai assicurato».
«Da molti anni – prosegue Ruffino – promuoviamo carburanti alternativi, perché riteniamo che non ci sia un’unica strada per la decarbonizzazione. Seguiamo appunto una strategia multi-energy. Nel 2027 ci sarà la review della norma della CO2 e stiamo lavorando insieme all’industria perché permetta anche ai biocarburanti di essere considerati all’interno della conformità alla riduzione della CO2, nell’ottica di una neutralità tecnologica e soprattutto per poter offrire ai nostri diversi clienti per tipologia di veicolo utilizzata la miglior soluzione possibile che gli permetta di svolgere al meglio il loro lavoro».
