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Come avviene il controllo del tachigrafo da remoto |K44 Risponde

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15 giugno 2019: è a partire da questa data che sui camion nuovi è stato installato il tachigrafo intelligente, simile ai precedenti all’esterno, ma ricco all’interno di nuove funzionalità. Tra quelle più interessanti c’è il modulo DSRC-RP, vale a dire la trasmissione di dati dal tachigrafo a un’antenna in disponibilità delle forze dell’ordine, in modo da verificare da remoto se sono stati rispettati 19 parametri prescelti. Di conseguenza, se il veicolo viaggia senza scheda inserita, se non ha fatto la taratura o se è in movimento malgrado lo strumento sia in pausa, la polizia se ne renderà conto a distanza e a quel punto lo fermerà per poterlo multare. Senza controllo fisico, infatti, non c’è sanzione. Ma d’altra parte senza irregolarità è molto probabile che non si venga fermati e quindi si risparmi tempo. Come funziona questo controllo da remoto? Quali parametri verifica? Quali tipologia di tachigrafi possono essere controllati? Ci risponde Andrea Poggianella, responsabile del prodotto DSRC-RP di Continental VDO e, in più, ci anticipa il prossimo sviluppo del tachigrafo: quello di registrare i passaggi di frontiera facilitando il controllo del cabotaggio.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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