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LC3 adotta nuovo sistema di controllo pressione LNG

L'originale soluzione tecnologica, installata nella stazione di Piacenza dell'azienda di Gubbio, garantisce che l'alta pressione all'interno del serbatoio di gas naturale liquefatto, dovuta al boil-off gas (BOG), ri-manga sotto controllo e stabile, in modo che i conducenti dei camion possano rifornire il loro veicolo in modo agevole e uniforme

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Un inedito sistema di controllo della pressione che si sviluppa all’interno del serbatoio di LNG è stato installato da parte di LC3 Trasporti nella sua stazione di rifornimento di Piacenza, la prima in Italia che combina il gas naturale liquefatto (LNG) e l’azoto e la prima in grado di fornire il 100% di bio-LNG non in forma miscelata.
Si tratta del sistema di trattamento del gas di boil-off (BOG) BTU Liqal, creato da Dover Fueling Solutions (DFS), fornitore globale di tecnologie, servizi e soluzioni avanzate nell’industria del carburante.
Il problema da risolvere consisteva nel rifornimento inefficiente dei camion a metano e soprattutto nell’alta pressione che si sviluppa all’interno del serbatoio di LNG, a causa appunto del boil-off gas, ovvero il vapore che si produce con l’evaporazione del LNG per il calore trasmesso dall’esterno del serbatoio al prodotto stoccato al suo interno.

L’installazione del sistema BTU, montato e messo in funzione da SGIG (Società generale impianti gas) di Fidenza, in un sito privato che supporta fino a 160 veicoli pesanti, elimina questi problemi, consentendo a LC3 di rifornire sia LNG che bio-LNG in un unico luogo, presso appunto la sua stazione di Piacenza.
Il nuovo sistema garantisce infatti che la pressione del serbatoio sia sotto controllo e stabile, in modo che i conducenti dei camion possano rifornire il loro veicolo a gas liquefatto in modo agevole e uniforme.
In altri termini, l’impianto fornisce un ambiente perfettamente condizionato per lo stoccaggio del LNG, consentendo di conservarlo in modo sicuro per un tempo illimitato. Inoltre, poiché si tratta poi di un’unità modulare e completamente autonoma, non è necessaria alcuna gestione attiva della pressione di stoccaggio, eliminando così il consumo e la logistica di azoto, mentre massimizza la capacità di stoccaggio per la consegna ottimale del carburante alla stazione piacentina. Infine, il sistema BTU protegge l’ambiente impedendo la fuoriuscita di BOG nell’atmosfera.

«Con questa soluzione rivoluzionaria – ha commentato Michele Ambrogi, presidente di LC3 Trasporti – abbiamo eliminato il potenziale rischio di emissioni dirette di metano nell’atmosfera, migliorando notevolmente la nostra capacità di rifornimento e la qualità della dispensa dell’impianto. Con una flotta di veicoli alimentati a LNG e bio-LNG che coprono oltre 15 milioni di chilometri all’anno, migliorare le prestazioni del rifornimento è sempre stato una priorità per noi, insieme alla massimizzazione dell’uso del biometano per ridurre qualsiasi potenziale impatto ambientale».

«LC3 è la prima azienda italiana a guadagnare esperienza con il nostro impianto automatizzato ed economico in termini di costo totale di proprietà – ha aggiunto Joost Jansen, responsabile dello sviluppo aziendale Liqal I DFS – Questa soluzione contribuisce in modo significativo a migliorare le prestazioni del carburante LNG e consente ora di fornire il 100% di biometano ai veicoli industriali».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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