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MERCEDES-BENZ TRUCKS BRESCIA | Non c’è due senza tre

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CARTA DI IDENTITÀ

NomeMercedes-Benz Trucks Brescia
Sede ConcessionariaVia Vulcania 36 – Castenedolo (BS)
Tel.030.8081300
Sito webwww.mercedes-benz-trucks-retail.it
Facebookfacebook.com/MercedesBenzTrucksItalia
Segni particolariLa gestione del terzo parco circolante Mercedes in Italia (anzi secondo)

Castenedolo, paesello bresciano il cui nome pare derivare dal bosco di castagni entro il quale fu costruito nel 1037, è la località scelta da Daimler Truck Retail Italia, filiale diretta di Daimler Truck Italia – denominazione assunta dal 1° ottobre – per inaugurare il suo terzo nuovo impianto italiano dedicato alla vendita e all’assistenza dei camion della Stella, dopo quelli di Roma nell’aprile del 2022 e di Piacenza lo scorso gennaio. Una scelta dovuta alla posizione nel cuore del tessuto industriale del Nord Italia, fortemente voluta dalla Casa madre all’insegna della sostenibilità, della sicurezza e delle tecnologie avanzate per fornire ai propri clienti servizi efficienti, prodotti innovativi e una consulenza sempre più professionale. La concessionaria è operativa già dal 1° luglio 2023, anche se l’inaugurazione ufficiale è avvenuta appena una settimana fa.

Obiettivo: coprire un territorio strategico

Lorenzo Cianfoni, CEO di Daimler Truck Retail Italia.

«Con l’apertura della nuova sede di Brescia, che coprirà anche la provincia di Mantova – illustra Lorenzo Cianfoni, CEO di Daimler Truck Retail Italia – vogliamo dare in questa zona un ulteriore impulso al settore dell’autotrasporto. Con le tre filiali inaugurate siamo riusciti in soli 15 mesi a finalizzare il nostro progetto di ampliamento organizzativo nello Stivale. La nostra mission è oggi quella di soddisfare le specifiche esigenze, sia di vendita che di assistenza, dei nostri clienti, offrendo soluzioni adeguate e in linea con la qualità del marchio». L’apertura di nuove concessionarie su suolo italico fa parte di un progetto europeo di Mercedes che prevede la ‘colonizzazione’ di Paesi come Francia, Portogallo, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia.

Il terzo parco circolante d’Italia

«Il territorio bresciano è storicamente un’area strategica per la vendita e l’assistenza post-vendita dei veicoli industriali – continua Cianfoni – e si contraddistingue per la presenza di sedi di importanti flotte e per l’elevato numero di mezzi in itinere. In totale il parco circolante di veicoli industriali Mercedes in questa zona è superiore alle 2.200 unità, merito, dobbiamo dirlo, anche del lavoro del precedente dealer Agricar. Si tratta del terzo parco circolante in Italia, dopo Roma e Milano, anche se il primo – Roma – è gonfiato da una serie di immatricolazioni che riguardano mezzi di uffici o aziende pubbliche (Anas, Enel, ecc.) che poi non operano effettivamente sul territorio romano. Inoltre, ci troviamo in prossimità delle principali rotte autostradali che attraversano la zona e dell’Autoparco più grande d’Europa, situato all’uscita del casello Brescia Est».

Un’organizzazione di 20 persone

La concessionaria, che si sta sviluppando sotto il profilo dimensionale e sta creando nuove opportunità occupazionali, grazie anche alla formazione continuativa dei propri dipendenti, si avvale di due business unit, una per la vendita (due salesman, ed entro un anno ne verrà assunto un terzo) e una per il post vendita, con due tipi di contratti differenziati. Poi c’è il back office, con una risorsa che a breve verrà affiancata da una seconda unità. «Tra le figure a disposizione dei nostri clienti – spiega il CEO – ci sono un Key Account Manager (Kam) e un venditore esterno ricambi. Il nostro Kam era il capofficina di Roma, un professionista che sarà il primo punto di riferimento per gestire le problematiche e gli interventi». In tutta la divisione Daimler Truck Retail il personale è di una sessantina di persone, mentre a Brescia sono presenti circa 20 elementi (come a Piacenza e a Roma).

Diciottomila metri quadri di estensione

La sede ha una superficie totale di 18 mila mq, di cui 15.800 di piazzale e 2.200 coperti. C’è anche il magazzino ricambi che ha però dimensioni contenute, perché la sostituzione ricambi avviene una/due volte al giorno, con lo scarico notturno da parte del fornitore. Non c’è quindi bisogno di strutture particolarmente grandi. La concessionaria è stata realizzata da Daimler Truck Retail Italia dedicando massima attenzione a tre criteri: sostenibilità, sicurezza e efficienza/tecnologia.

Impianto gas free ed energia dai pannelli solari

Per quanto riguarda l’ecosostenibilità, lo stabile, totalmente gas free, si alimenta in gran parte grazie all’energia autoprodotta dai pannelli solari. Per la realizzazione della struttura sono stati utilizzati materiali di massima efficienza e serramenti altamente prestazionali, tali da garantire performance energetiche elevate (caldo d’inverno e fresco d’estate). Inoltre, sono presenti luci led che illuminano l’intera officina. Presto saranno anche disponibili infrastrutture di ricarica ad alta potenza dedicate ai truck elettrici, che verranno posizionate non all’interno dello stabilimento, ma al di fuori di esso, in modo che tutti ne possano usufruire (anche veicoli di altri marchi).

Sicurezza al primo posto

L’impianto è stato concepito anche per garantire elevati standard di sicurezza, con tutta una serie di certificazioni (ISO 9001, mod. 231, e in fase di ottenimento ISO 45001 e 14001). «La salute e il benessere dei propri collaboratori sul posto di lavoro rappresentano uno dei principali valori del Gruppo Daimler Truck – precisa Cianfoni – Le dotazioni di cui i tecnici all’interno dell’officina dispongono sono all’avanguardia sia in termini di efficienza che di minimizzazione dei rischi come, ad esempio, le colonne mobili wireless a batteria cable free (ovvero senza fili), che limitano tantissimo la possibilità dei tecnici di inciampare accidentalmente. O la copertura pneumatica delle buche di officina, con un sistema ad aria: basta un pulsante per chiuderle la sera finiti i lavori. O ancora i ponti che sono con cilindro a scomparsa».

Un’officina ad alta tecnologia

L’officina è un vero e proprio gioiellino tecnologico ed è stata costruita seguendo i layout di Daimler, che garantiscono efficienza nelle riparazioni. Per rendere il lavoro giornaliero più fluido i portoni sono tutti passanti (5 su 6 campate), con una campata dedicata esclusivamente all’elettrico (anche se oggi è ancora multiuso). Le postazioni di lavoro sono caratterizzate da ampi spazi di manovra e gli impianti di distribuzione oli hanno tubature con diametri maggiori per velocizzare il lavoro a favore del cliente e rimetterlo su strada il più presto possibile. Al momento in officina ci sono circa 8 passaggi-cliente al giorno e poi si stanno preparando tante preconsegne interne, con allestimenti dei veicoli nuovi.
«Abbiamo investito molto sull’officina, per renderla più efficiente e sicura, è nella nostra etica. Va però detto che in Italia la manodopera è sottopagata – critica il CEO MB – Nelle stesse strutture Daimler in Francia costa il doppio, in Germania quasi tre volte, la differenza la fa la tariffa oraria. In altri termini, l’officina in altri Paesi viene valorizzata nella sua funzione, da noi no. È un concetto che facciamo fatica a far capire, quello che sia meglio preferire una struttura in cui il dipendente è tutelato o l’equipaggiamento è di ultima generazione. È comunque un problema generale, non solo nostro».
Sulle revisioni «stiamo aspettando la nuova regolamentazione che dovrebbe uscire presto e pare aver alzato moltissimo il livello degli standard. In attesa del documento finale vorrei però sottolineare come per noi sia più importante la pre-revisione, ossia che il camion sia pronto per passarla. In ogni caso pensiamo più a Piacenza come possibile Centro revisioni».

Cercasi tecnici e giovani da formare

«Stiamo assumendo altri tecnici – informa Cianfoni – anche se non è facile visto che si fa fatica a reperirli e quelli che si trovano hanno stipendi particolarmente alti. C’è da dire che a nostro vantaggio il brand Mercedes ha un certo appeal, che li mettiamo in condizioni ottimali di lavoro e che forniamo formazione continua con la nostra Academy di Piacenza. I giovani li stiamo coltivando, sull’esempio della sede piacentina dove Confindustria ha creato il primo istituto per tecnici (anche se oggi sono ancora giovanissimi). Qui a Brescia cercheremo di entrare in contatto con le scuole di formazione già esistenti».

Truck Mercedes-Benz presenti in oltre il 50% delle flotte

I principali settori in cui i clienti e gli allestitori di MB Brescia operano sono l’ecologia (come la RMB, che fa raccolta rifiuti), il comparto antincendio (come la BAI, uno dei principali fornitori di attrezzature di protezione e di veicoli di questo tipo), l’edilizia e la grande distribuzione. «In media – e ne siamo orgogliosi – la presenza di truck MB nelle flotte è superiore al 50%, ma ci sono anche flotte che hanno il 100% di nostri veicoli, come la Germani Trasporti che lavora nei settori rifiuti, general cargo, chimica, carburanti e criogenia. Come tipologia di veicoli, invece, vendiamo più trattori, ma perché abbiamo una fornitura specifica, siamo troppo ‘giovani’ per definire già una tendenza in questo senso».

I cocktail della Stella

Durante l’inaugurazione sono stati serviti dei cocktail dall’insolito colore blu e poco alcolici che venivano decorati con l’immagine di un camion del costruttore tedesco o del marchio teutonico. Un modo simpatico di celebrare l’apertura di una nuova sede. Con l’avvertenza di non esagerare e di aspettare di smaltire la seppur minima quantità di alcool prima di rimettersi in viaggio.

Da sinistra, al taglio del nastro: Lorenzo Cianfoni, CEO di Daimler Truck Retail Italia, Eugenia Tonoli, Vice Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione, Biblioteca e Cultura del Comune di Castenedolo e Volker Hüntrup responsabile del Gruppo Retail di Mercedes-Benz Trucks Europe.

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