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Antitrust: «Non c’è nessun cartello nei trasporti sullo Stretto di Messina»

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Le compagnie di navigazione non hanno fatto cartello, né limitato la concorrenza sullo Stretto di Messina, né boicottato l’approdo di Tremestieri per spingere il traffico verso il porto storico, così da incentivare il transito dei camion in città. Le alterazioni registrate nel trasporto merci sullo Stretto derivano invece da «anomalie strutturali» dello stesso terminale di Tremestieri. A deciderlo è l’Agcm chiamata a verificare proprio «l’esistenza di un’intesa unica e complessa tra gli operatori attivi nel mercato del trasporto marittimo nello Stretto di Messina (merci, autovetture e passeggeri), volta alla concertazione sui prezzi e alla ripartizione del mercato e tale da sterilizzare l’ingresso dei nuovi entranti, anche alla luce dei significativi aumenti di prezzo registrati nel trasporto merci, autovetture e passeggeri».

Anche le tanto contestate tariffe, sono state giudicate regolari visto che «dagli accertamenti istruttori non sono emersi contatti e/o scambi di informazioni tra le parti in ordine alle politiche tariffarie, con la sola eccezione di quanto previsto nell’accordo di interlining per la gestione del voucher».

Infine, come detto, il Garante ha escluso che l’impresa comunale Terminal Tremestieri, d’intesa con le imprese azioniste (Caronte&Tourist, Bluferries e Meridiano), abbia avuto un ruolo determinante nel produrre il crescente e duraturo sottoutilizzo del terminal di Tremestieri a beneficio dei porti cittadini», per la semplice ragione che, «vista la cronica congestione del porto (spesso utilizzabile solo in parte) molti autotrasportatori che necessitano di minimizzare i temi di trasporto complessivi hanno ritenuto preferibile utilizzare i porti cittadini, a prescindere dai prezzi (e dal rischio di incorrere in sanzioni da parte della polizia municipale)».

Viste le conclusioni l’Agcm ha deciso di non prendere provvedimento contro Caronte&Tourist Spa, Rete Ferroviaria Italiana Spa, Bluferries Srl, Meridiano Lines Srl, Ustica Line Spa, Terminal Tremestieri Srl e Consorzio Metromare in relazione all’intesa contestata.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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