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Cina che avanza: Geely fa suo il 25% di Menarini Spa

Al Gruppo orientale fanno capo Volvo e Lotus. Inoltre la società detiene il 9,7% della tedesca Daimler e il 7,6% di Aston Martin. E adesso arriva in Italia

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La Cina è sempre più vicina, anzi è già qui. Anche il settore dell’automotive italiano sta cominciando infatti ad essere colonizzato dalle aziende dell’Estremo Oriente. Il Gruppo Geely ha infatti acquisito il 25% di Menarinibus – ex Industria italiana autobus – azienda che produce appunto autobus e filobus ad Avellino, con una seconda sede di ricerca a Bologna.

Geely – il cui nome inglesizzato significa “di buon auspicio” – aveva già le “mani in pasta” in molti brand: ad essa fanno capo Volvo e Lotus ed inoltre la società detiene anche il 9,7% della tedesca Daimler e il 7,6% di Aston Martin.

Menarinibus è stata acquistata la scorsa estate da Seri Industrial, società attiva nel settore delle batterie non automotive e degli accumulatori di energia, di proprietà della famiglia campana Civitillo. A cedere il gruppo, passato in mani pubbliche a causa della crisi, sono state Invitalia e Leonardo. L’azienda campana venne preferita, non senza qualche polemica, ad un’altra cordata che vedeva tra i suoi partecipanti Maurizio Marchesini, vicepresidente di Confindustria, Maurizio Stirpe (settore automotive ed ex vicepresidente di Confindustria) e Valerio Gruppioni (Sira Industrie).

Per l’acquisto della ex Industria italiana autobus si è parlato di una cifra da parte di Seri industrial di 80 milioni, senza però immettere liquidità. Fino ad oggi l’attività è andata avanti a rilento, anche se non si è ricorso ad ammortizzatori sociali o cassa integrazione. L’obiettivo era assumere 180 persone entro il 2025 e bisogna dunque capire se con l’arrivo dei cinesi ci sarà un vero e proprio rilancio dell’azienda o meno.

In questo senso si è espresso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante una visita allo stabilimento di Flumeri (Avellino): “Il rilancio di Menarinibus è il simbolo della rinascita industriale del Paese e i soci cinesi avranno un ruolo importante in questo progetto industriale”.

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