Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneFinanza e mercatoFassi pigliatutto: completata l’acquisizione della francese Forez-Bennes

Fassi pigliatutto: completata l’acquisizione della francese Forez-Bennes

Dopo Marell, l’inventore dello scarrabile Ampliroll, dopo Fassi France e dopo Miltra Paris Nord, Miltra Provence e Decauville, il più grande costruttore italiano di gru, presente in oltre 60 paesi, rileva la totalità di un allestitore che a Champdieu (Loira) progetta, produce e installa cassoni ribaltabili per autocarri. Obiettivo dichiarato: accrescere le sinergie e i prodotti complementari

-

Fassi è il più grande costruttore italiano di gru, dall’alto delle oltre ottomila unità commercializzate nel 2023, ed è anche quello che sta dimostrando una decisa spinta innovativa sia in termini produttivi, sia strategici. E la doppia dimostrazione in tal senso si è toccata con mano al recente Gis, il salone del sollevamento di Piacenza.

Da una parte, infatti, ha mostrato un ampliamento della gamma di gru, a partire dalla F1250R-HXP Techno dotata di della nuova unità FX990, di un inedito design del gruppo sfili e di un evoluto sistema di controllo digitale e di tanti altri dettagli che tratteremo più da vicino sul numero di dicembre. Così come merita una menzione il progetto strutturale della F1250R che impiega acciai ultra-alto resistenziali UHSS combinati alla particolare sezione decagonale e, ancora di più, il modello F1250R-HXP Techno nella versione a 9 sfili telescopici, numero finora mai raggiunto.

Un’acquisizione strategica

Ma qui, una volta tanto, non parliamo tanto di prodotti, ma di un’operazione estremamente interessante. Per comprenderla bisogna riavvolgere il nastro e tornare alla metà dello scorso anno quando Fassi mise le mani su un pezzo della carrozzeria industriale francese Forez-Bennes, nata oltre 50 anni fa, attraverso l’holding Ctelm. Un ampliamento del Gruppo bergamasco che asseconda un percorso iniziato con il controllo di altre realtà in Francia, tutte in qualche modo complementari.

Tra queste possiamo ricordare Fassi France, importante attore nella distribuzione di attrezzature per la movimentazione transalpina, che detiene anche tre filiali, tutte carrozzerie industriali, con sede in ile-de-France e nel sud-est del paese. E poi Marrel, lo storico costruttore fondato nel 1919 ed entrato in Fassi nel 2013, che ha inventato lo scarrabile Ampliroll, un sistema a braccio di sollevamento idraulico dotato di gancio per caricare e scaricare casse, cassoni, ribaltabili, presente in oltre 60 paesi. E poi ancora i tre produttori di attrezzature per allestitori, Miltra Paris Nord, Miltra Provence e Decauville, che operano da qualche anno anche come filiali di Fassi in diverse regioni della Francia.

Ora, con l’acquisizione definitiva di Forez-Bennes – spiega Giovanni Fassi – «di cui eravamo già azionisti di minoranza, si completa l’offerta del Gruppo con le tre principali tipologie di sistemi di sollevamento autocarrati: gru articolate, ribaltabili e bracci idraulici scarrabili».

Nuove opportunità

L’operazione è volta a sviluppare nuove opportunità, come la complementarietà dei prodotti, unita al know-how e alle competenze di ciascuna società, per generare sinergie dal punto di vista industriale, logistico e commerciale. Forez-Bennes, infatti, da oltre 50 anni progetta, produce e installa cassoni ribaltabili per autocarri nel sito produttivo di Champdieu nella Loira.

«Ciascuna azienda – puntualizza Fassi – manterrà il proprio Dna, ma queste sinergie permetteranno di ottimizzare le competenze e l’esperienza di ciascuna di esse. Alcuni cambiamenti organizzativi, poi, consentiranno loro di concentrarsi al 100% sui rispettivi core-business». E proprio per questo anche rispetto al management, si è garantita totale continuità con Pierre-Jean Lafont che manterrà la carica di AD ed entrerà a far parte della nuova Direzione del Gruppo Fassi in Francia insieme a Benoît Boutonnet (AD di Fassi France) e Arnaud Thieulin (AD di Marrel).

Insomma, una soluzione organizzativa e produttiva, che sicuramente potrebbe accelerare i tempi di produzione del veicolo e quindi minimizzare quei lunghi tempi di consegna che tanto hanno messo in difficoltà i mercati non solo europei. Ma soprattutto lo sviluppo di prodotti complementari consente di favorire il dialogo e le sinergie, contenendo i costi produttivi e incrementando la customizzazione del prodotto. Peraltro, sulla falsa riga di questa operazione in terra di Francia, può essere letta anche l’acquisizione nel 2011 del costruttore svedese Cranab, specializzato nel settore forestale, e nel 2016 dell’azienda trevigiana Jekko, tra i leader mondiali nella produzione di mini gru.

D’altra parte Fassi Gru ha il cuore in Italia, nella bergamasca Albino, ma genera tramite esportazioni l’85% del suo attuale fatturato che raggiunge circa 400 milioni di euro di giro d’affari, anche grazie a una ventina di controllate estere.

Da sinistra a destra, Daniele Vismara, da marzo 2023 nuovo Responsabile Vendite Italia di Fassi Gru; Emilio Bertazzi, Direttore generale vendite; Giovanni Fassi AD Fassi Group; Arnaud Thieulin, AD di Marrel e presidente di Forez-Bennes

close-link