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Geopost inaugura a Roma il 100.000° punto di ritiro e consegna in Europa

La società del Gruppo La Poste, che dal 2017 ha preso il controllo del marchio italiano BRT, continua a crescere con lo sviluppo di servizi di consegne «out of home», in linea con una tendenza che sembra inarrestabile. Ovvero l’abitudine, sempre più frequente, degli e-shopper di ritirare i pacchi nei negozi e nei locker. Queste modalità rappresentano infatti rispettivamente il 23% e il 24% dei luoghi di consegna, in aumento di 3 e 4 punti percentuali rispetto allo scorso anno

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Capillarità, innovazione e sostenibilità. Sono questi i tre pilastri su cui poggia la strategia di BRT, che dal 2017 è entrato a far parte di Geopost (Gruppo La Poste), il gigante del trasporto espresso presente in 49 paesi nel mondo con un fatturato globale di 15,6 miliardi di euro e ben 2,1 miliardi di consegne nel 2022.

«Un gruppo che continua a crescere nell’Out of Home», ha annunciato Stefania Pezzetti (foto a lato), Ceo di BRT, inaugurando il 100.000° punto di ritiro e consegna che «Geopost ha voluto a Roma come segnale dell’importanza che il mercato italiano ricopre per il gruppo».

L’Italia fa intravedere prospettive di crescita promettenti rispetto ad altri paesi dove la rete dei punti di ritiro e dei lockers si è già consolidata in passato: in Francia, infatti, se ne contano 18.000, in Polonia 24.000, nel Regno Unito 10.000 e in Germania 8.000. In Italia, attualmente ci sono 7.900 punti di ritiro BRT-fermopoint, recentemente integrati con l’apertura di lockers, destinati a crescere in futuro: entro la fine dell’anno sono previste 150 installazioni nelle maggiori aree metropolitane e un piano di sviluppo per gli anni successivi sul modello dei Paesi del Nord Europa.

Una mossa indispensabile per cavalcare una tendenza che sembra ormai stabile: l’abitudine degli e-shopper di ritirare i pacchi nei negozi e nei locker è in costante crescita e ora queste modalità rappresentano rispettivamente il 23% e il 24% dei luoghi di consegna, in aumento di 3 e 4 punti percentuali rispetto allo scorso anno. A fronte di un mercato dell’e-commerce ancora molto vivace: dall’ultima ricerca dell’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano emerge che nel 2023 il valore degli acquisti online in Italia raggiungerà i 54,2 miliardi di euro (+13% vs 2022). I consumatori digitali italiani sono 33 milioni. La ricerca rileva anche una crescente attenzione degli e-shopper verso la sostenibilità ambientale, al cui interno rientra sia l’impegno per la decarbonizzazione dei trasporti sia l’ampliamento della rete.

Sul fronte della sostenibilità «siamo impegnati a raggiungere il Net Zero – afferma Pezzetti – prima del 2040. Nel 2023 abbiamo ridotto le nostre emissioni di Co2 del 14% e l’anno prossimo la riduzione sarà del 27% questo grazie anche a stazioni di ricarica per l’elettrico e filiali completamente sostenibili». Oggi però solo il 10% del parco mezzi circolante con il marchio BRT, circa 1.300 veicoli, sono a impatto zero con motore elettrico, pedalata assistita o metano. Il resto delle flotte in conto terzi, ovvero non di proprietà del gruppo ma utilizzate dai corrieri per fare le consegne, sono Euro 5 e Euro 6.

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