L’Europa dell’intermodale mostra sempre più interesse dell’Italia. Segno che quello della penisola è per un verso un mercato ancora poco saturo e maturo, ma per un altro viene ritenuto ad alto potenziale di sviluppo. Prova ne sia che se soltanto ieri vi abbiamo dato notizia dell’inizio delle attività italiane dell’austriaca LTE, mentre a fine anno vi riferivamo dell’ingresso di Kombiverkehr nel terminal di Mortara in veste di gestore, adesso questo stesso operatore intermodale tedesco rileva una quota minoritaria, ma comunque strategica, del terminal intermodale Rail Hub Milano (RHM) di Melzo (Milano). E lo ottiene dalla società logistica Sogemar, di proprietà del gruppo Contship Italia, che conserva comunque il rimanente 90% del capitale.
L’operazione è definibile strategica perché di fatto lo è il termina milanesel che ha per oggetto: quello di Melzo, infatti, con i suoi 300mila metri quadri di estensione, gli 8.100 metri quadri di magazzini e con la sua capacità di traffico annua di circa 300mila container teu, è un terminal di avanguardia, ricco di una rete di collegamenti ferroviari con i principali porti e centri industriali in Italia e non solo. E potervi accedere sarà per Kombiverkehr una sicura opportunità.
Lo dice a chiare lettere l’amministratore delegato Armin Riedl, definendo l’acquisizione «una pietra miliare significativa per Kombiverkehr» e sottolineando l’impegno «a lavorare con Sogemar per guidare la crescita e il successo di Rail Hub Milano. Siamo fiduciosi che questa partnership offrirà numerosi vantaggi ai nostri clienti e ci aiuterà a continuare a fornire servizi logistici e di trasporto ferroviario di alta qualità».
D’altra parte, anche dal punto di vista di Sogemar l’operazione è ampiamente giustificabile se è vero – come ha ribadito l’amministratore delegato Matthieu Gasselin – che la strategia societaria «prevede alleanze con partners che condividono gli stessi interessi e lo stesso approccio del mercato».
