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Treni container tra Cina ed Europa: accordo strategico tra Russia, Bielorussia e Kazakistan

I tre paesi hanno siglato un firmato un memorandum di intenti con cui mirare a incentivare il trasporto ferroviario euroasiatico tramite una società - la UTLC ERA – costituita dalle tre ferrovie nazionali su basi paritetiche, che già oggi movimenta il 90% del traffico tra i due continenti e che nel 2020 ha ottenuto una crescita del 60%

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Russia, Bielorussia e Kazakistan hanno siglato un memorandum di intenti per incentivare il trasporto ferroviario degli Stati membri dell’Unione Economica Eurasiatica (EAEU) e più in particolare per promuovere e digitalizzare i servizi di trasporto su container tra Europa e Cina. Lo scopo è quello di incrementare ulteriormente la capacità del traffico su rotaia e di favorire il ricorso a nuove tecnologie nell’intera area EAEU. Nell’accordo, firmato dall’amministratore delegato delle Ferrovie Russe Oleg Belozerov, dal presidente di quelle kazake Nurlan Sauranbaew e dal direttore di quelle bielorusse Wladimir Morozow, hanno sottolineato quanto sia importante per il transito euroasiatico il progetto UTLC ERA, vale a dire la società costituita su basi paritetiche da Ferrovie Russe RZD, Ferrovie Bielorusse e Società Ferroviaria del Kazakistan e quanto quindi hanno intenzione di continuare a supportarlo. Peraltro si consideri che Russia, Bielorussia e Kazakistan muovono, tramite uno scartamento largo 1520, quasi il 90% delle merci tra Cina ed Europa.

Il documento esamina l’introduzione di innovazioni tecnologiche come fattori chiave per incrementare l’efficienza aziendale e per ridurre i costi. Particolare enfasi viene data anche alle potenzialità ecologiche del trasporto su rotaia e su come la sua mancanza di emissioni la possa rendere sempre più attrattiva nel trasporto delle merci.

Concetto sottolineato anche da Alexej Grom, CEO di UTLC ERA, spiegando che «il trasporto su ferrovia ha oggi una funzione chiave, soprattutto tenendo conto della riduzione delle emissioni di anidride carbonica e dell’inquinamento ambientale. Per rafforzare questi vantaggi, saremmo disposti a realizzare in futuro progetti pilota e soluzioni tecnologiche innovative, non solo per il transito eurasiatico, ma anche per accelerare l’intera catena di fornitura tra Cina ed Europa. Insieme ai nostri partner e ai paesi confinanti con l’EAUE siamo molto vicini all’introduzione di una lettera di vettura univoca. Sono convinto che il 2022 rappresenterà per noi un grande cambiamento con la digitalizzazione delle ferrovie».

Nel 2020 UTLC ERA ha movimentato 547.000 TEU, con un incremento del 60% rispetto all’anno precedente. Nei primi sei mesi del 2021 sono stati trasportati 200.200 TEU in direzione dell’Europa, ovvero il 42% in più rispetto allo stesso periodo del 2019.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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