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In attesa del 25 ottobre. Serracchiani: «L’autotrasporto non può essere strangolato»

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«È auspicabile che il Tar del Lazio si esprima con saggezza sui costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto». È quanto ha affermato l’europarlamentare del Pd, membro della commissione Trasporti, Debora Serracchiani, in vista della pronuncia del Tar del Lazio, attesa per il prossimo 25 ottobre, sulla richiesta di sospendere l’efficacia dei costi minimi di sicurezza.
Cosa vuol dire «saggezza»? Serracchiani lo ha spiegato perfettamente, semplicemente evocando le conseguenze che potrebbe produrre un «atteggiamento duramente punitivo da parte della giustizia amministrativa». «Non si tratta – ha poi aggiunto – di cedere alle minacce, più o meno ventilate, di un fermo dell’autotrasporto, ma di avere una visione chiara del presente e del futuro del trasporto su gomma, che per vivere deve cambiare e che non può cambiare se viene strangolato».
In pratica secondo l’europarlamentare i costi minimi di sicurezza rappresentano una sorta di «’legislazione d’emergenza’ che deve permanere finché il settore dell’autotrasporto in Italia non si ristruttura fortemente, integrandosi e internazionalizzandosi per competere con efficacia». Ed ecco perché – ha concluso Serracchiani riferendosi all’incontro tra il sottosegretario Guido Improta con le associazioni di categoria – «sono positive le assicurazioni sul mantenimento degli stanziamenti e sulla programmazione di incontri», ma al settore dovrebbe provenire dal governo soprattutto uno «stimolo strategico».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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