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A1, scatta il divieto di sorpasso per i Tir tra Incisa e Chiusi. Al via il test da novembre per 6 mesi

Il provvedimento è stato deciso in accordo con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, enti locali e prefetture. Dopo la sperimentazione verrà valutata l’estensione ad altri tratti: è la prima volta che il divieto viene imposto su un rettilineo in pianura e senza gallerie. Allertata anche la Polizia stradale che provvederà a sorvegliare per garantire il rispetto dell’ordinanza

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Scatterà lunedì 3 novembre il divieto di sorpasso sull’A1 nel tratto tra Incisa e Chiusi per i mezzi pesanti, con massa superiore alle 12 tonnellate. Per il momento sarà un test della durata di 6 mesi: per la prima volta Autostrade per l’Italia, in accordo con ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, gli enti locali e le prefetture, ha deciso di imporre il divieto su un tratto pianeggiante, privo di gallerie, curve o altre variazioni planoaltimetrice: quello compreso tra Incisa e Chiusi sull’A1, lungo circa 90 chilometri, circa la metà del percorso toscano dell’Autosole. Lo stesso che la scorsa estate è stato teatro del tragico incidente che ha visto un camion tamponare un incidente e che ha portato al bilancio di tre morti e diversi feriti. Anche uno dei tratti con il più alto tasso di traffico pesante con percentuali che sfiorano il 30% e una movimentazione complessiva molto sostenuta. Inoltre, si tratta della parte del percorso senza terza corsia, attualmente in costruzione solo tra Firenze Sud e Incisa. La situazione di criticità del tratto toscano dall’A1 era inoltre stata sollevata anche dalla FAI che aveva chiesto un confronto e la riduzione dei cantieri tra Incisa e Barberino del Mugello, mentre l’opportunità di imporre il divieto del sorpasso per i Tir in autostrada era stata richiamata da un editoriale del Secolo XIX in particolare per le reti liguri. 

Il provvedimento, spiega la società Autostrade per l’Italia, verrà introdotto a titolo sperimentale per misurare gli eventuali benefici in termini di fluidità e sicurezza della circolazione lungo i tratti autostradali a due corsie. A tale scopo è stato individuato “il tratto che risulta particolarmente rappresentativo ai fini della valutazione complessiva dell’iniziativa”. Infatti, il tratto viene percorso quotidianamente da una percentuale di mezzi pesanti superiore alla media di rete e la sua configurazione orografica lo distingue da altri tratti in gestione ad Autostrade per l’Italia – circa il 22% della rete in gestione – dove il divieto di sorpasso per i mezzi pesanti risulta già vigente, in particolare in corrispondenza di tracciati in galleria o con significative variazioni planoaltimetriche, ovvero con salite o discese. Autostrade per l’Italia ha spiegato che “il mantenimento in via definitiva del provvedimento e la sua eventuale estensione ad ulteriori tratti autostradali con caratteristiche simili, verranno valutati dopo un congruo periodo di osservazione dei dati raccolti in fase di sperimentazione”. L’avvio della sperimentazione è stato condiviso anche con la Polizia Stradale che provvederà ad attivare servizi specifici per garantire il rispetto dell’ordinanza.

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