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Allarme IRU-ETF-Esporg: «C’è bisogno di aree di parcheggio camion più sicure»

Datori di lavoro, sindacati e operatori di parcheggi chiedono alla Commissione europea di finanziare, migliorare e realizzare “parking areas” per camion sicure e protette nei prossimi tre anni

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In una lettera congiunta indirizzata alla commissaria europea ai trasporti, Adina Vălean, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti (ETF), l’Unione internazionale dei trasporti stradali (IRU) e l’Organizzazione europea per il parcheggio sicuro (ESPORG) hanno invitato la Commissione europea a continuare a finanziare aree di parcheggio sicure e certificate per camion (SSTPA- Safe and Secure Truck Parking Areas) nel Continente per il periodo 2025-2027.

La creazione di una rete di parcheggi sicuri e protetti – spiegano le associazioni in una nota – è una risposta strategica per affrontare la carenza di autisti nell’UE, rendendo la professione più attraente e praticabile per i conducenti attuali e potenziali. «Un parcheggio sicuro e protetto è essenziale per migliorare il benessere dei conducenti – spiegano – e garantire che dispongano del supporto e delle infrastrutture necessarie per prosperare professionalmente».

Le tre organizzazioni sostengono inoltre l’ulteriore modernizzazione delle aree esistenti e lo sviluppo di SSTPA nuovi, più sostenibili e connessi, che contribuiranno alla fondazione di una vera rete europea.

«Sebbene incoraggiati dalla recente assegnazione di finanziamenti UE per aree di parcheggio per camion – ha detto Raluca Marian, direttrice dell’Iru EU Advocacy – esiste una significativa opportunità per espandere questa rete in tutta Europa. Attrarre e trattenere conducenti qualificati è vitale per la sostenibilità e l’efficienza del settore. Garantire standard minimi di sicurezza e igiene nelle aree di parcheggio è fondamentale per proteggere la salute e il benessere degli autisti professionisti, migliorando così le loro condizioni di lavoro e rendendo la professione più allettante».

«Chiediamo alla Commissione europea di continuare i suoi sforzi di cofinanziamento per gli SSTPA – ha proseguito Drik Penasse, direttore generale di Esporg – adattando le norme di ammissibilità, compresi i programmi promozionali e di formazione, a tutte le parti interessate, in particolare i piccoli investitori, le aree di parcheggio e le società di trasporto stradale, per poter beneficiare dei finanziamenti comunitari».

«I conducenti hanno bisogno di riposo adeguato e di strutture per un recupero efficace – ha concluso Cristina Tilling, responsabile dei trasporti terrestri dell’Etf – soprattutto considerando il problema prevalente dell’affaticamento del guidatore, che rappresenta un rischio significativo per la sicurezza stradale. L’impegno della Commissione europea verso una visione politica a lungo termine di SSTPA di alto livello contribuirà notevolmente a migliorare le condizioni di lavoro e a garantire migliori standard di sicurezza».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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