Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaAttesa al carico: dopo 90 minuti scatta l’indennizzo di 100 euro per ogni ora

Attesa al carico: dopo 90 minuti scatta l’indennizzo di 100 euro per ogni ora

Nella bozza del decreto Infrastrutture che UeT ha visionato in anteprima compare un articolo con cui si riduce il tempo di franchigia e si innalza l’importo dell’indennizzo per l’attesa, reso peraltro rivalutabile ogni anno. Altre novità riguardano l’autorità chiamata a sanzionare i pagamenti delle fatture oltre i 60 giorni, individuata nell'Antitrust, e la possibilità per l’autista di chiedere sempre di visionare le operazioni di carico. Delusione, invece, per il rinnovo del parco veicolare: per ora ci sono soltanto 12 milioni

-

100 euro per ogni ora di attesa successiva a un’ora e mezza di franchigia. È questa uno delle principali novità presenti nella bozza del Decreto Infrastrutture predisposta dal ministero dei Trasporti e già sottoposta al vaglio del DAGL (il dipartimento di supporto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella stesura degli atti normativi) e attesa in settimana all’approvazione del Consiglio dei Ministri. Bozza che Uomini e Trasporti ha potuto visionare in anteprima.

Il contenuto di questo decreto, in realtà, è vario e riguarda in particolare il famigerato Ponte sullo Stretto, ma ci sono diversi articoli dedicati all’autotrasporto. All’articolo 4, per esempio, quando si parla di tempi di attesa al carico e allo scarico, si riduce il limite di franchigia dalle attuali due ore a novanta minuti. In più si aggiunge che committente e destinatario della merce devono fornire al vettore indicazioni su luogo e ora di svolgimento delle operazioni di carico e scarico e sulle modalità per accedere a tale luogo, ma se tali indicazioni non vengono fornite – e questa è un’ulteriore novità – il vettore può dimostrare l’orario di arrivo al carico, vale a dire il momento da cui scatta l’inizio della franchigia, tramite le risultanze del proprio sistema satellitare di geolocalizzazione del veicolo oppure con quelle del tachigrafo intelligente di seconda generazione.

Altro aspetto importante riguarda la rivalutazione dei 100 euro orari di indennizzo. Nel decreto, infatti, si puntualizza che tale importo vale per il 2025, mentre in seguito sarà rivalutato in modo automatico ogni anno facendo riferimento all’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati. L’indennizzo va richiesto entro un anno dalla maturazione, perché oltre questo tempo scatta la prescrizione, seppure rimane valida la possibilità di presentare domanda di ingiunzione.

Il diritto a ottenere l’indennizzo rimane garantito anche se il tempo effettivamente atteso vada a superare i tempi di esecuzione materiale delle operazioni di carico e scarico indicati nel contratto di trasporto.

Infine, se anche il carico e lo scarico possono avvenire in assenza dell’autista, il decreto precisa che, viste le responsabilità di cui si addossa e le sanzioni che eventualmente rischia, lo stesso conducente può richiedere di visionare la regolarità di tutte le operazioni e in particolare della sistemazione della merce sui veicoli.

Tempi di pagamento: alle sanzioni provvede l’Antitrust

Il termine di pagamento delle fatture relative a contratti di trasporto non può superare i 60 giorni che decorrono dalla data di emissioni della fattura e se si va oltre scattano prima gli interessi di mora e quindi, oltre i 90 giorni, anche delle sanzioni pecuniarie pari al 10% dell’importo e comunque non inferiori a 1.000 euro. Adesso si aggiunge che in questi casi, ad adottare le sanzioni sarà l’Autorità garante della concorrenza, sia d’ufficio sia su segnalazione del creditore o del Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori.

Attualmente invece le violazioni per il superamento dei tempi di pagamento erano constatata «dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate in occasione dei controlli ordinari e straordinari effettuati presso le imprese». Anche se poi il ministero delle Infrastrutture ha chiarito come, su segnalazione di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza, a comminare le sanzioni amministrative dovessero essere gli uffici della motorizzazione civile competenti per territorio.

Rinnovo parco veicolare: in attesa del Fondo, arrivano 12 milioni

L’autotrasporto attende un fondo speciale di 600 milioni promesso dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini per ammodernare il parco veicolare e accolto con massimo entusiasmo dall’intero settore. Nel decreto Infrastrutture compare uno stanziamento per lo stesso scopo, ma è di appena 12 milioni di euro, da dividere in parti uguali nel 2025 e nel 2026. Forse però, questi soldi, equivalenti a quelli venuti a mancare nel precedente stanziamento, rappresentano una sorta di anticipo, tanto che il decreto precisa che saranno decurtati dal fondo speciale iscritto nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per gli anni 2025 e 2026.

Il rafforzamento di RAM

Infine, è da segnalare il rafforzamento della capacità amministrativa di RAM, la società in house del ministero dei Trasporti. A tale scopo viene autorizzata una spesa di 900 mila euro per l’anno 2025, di 2,7 milioni per il 2026 e di altrettanti per il 2027. Inoltre, per far fronte ai nuovi oneri derivati da tale riorganizzazione, RAM potrà assumere venti persone a tempo determinato.

close-link