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Dalla normativa ai risultati: Girteka riduce gli incidenti del 10% con i nuovi ADAS europei

Dopo aver introdotto oltre 2.400 nuovi camion conformi alle norme GSR, l’azienda lituana ha registrato una diminuzione significativa dei sinistri in un solo anno, in particolare nelle manovre lente, negli urti di piccola entità e negli incidenti legati all’angolo cieco

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Come ben sappiamo, l’Unione Europea sta spingendo con decisione verso la Vision Zero – ovvero l’obiettivo di eliminare morti e feriti gravi sulle strade entro il 2050 – attraverso una strategia chiave: rendere obbligatorie le tecnologie avanzate di sicurezzasu tutti i nuovi veicoli. In questo senso il Regolamento Generale sulla Sicurezza (GSR), pienamente operativo dal luglio 2024, rappresenta la più ampia riforma della sicurezza veicolare degli ultimi decenni, imponendo sistemi come frenata automatica di emergenza (AEB), controllo dell’attenzione e della fatica del conducente, assistenza al mantenimento della corsia e rilevamento dell’angolo cieco. Senza peraltro dimenticare la realizzazione di infrastrutture più sicure e la formazione dei conducenti.

Girteka, sinistri ridotti del 10%

La domanda è: questi ADAS incidono davvero o rappresentano solo un esercizio di conformità? Una risposta in senso positivo proviene da Girteka, uno dei colossi logistici del trasporto europeo. Dopo aver introdotto oltre 2.400 nuovi camion conformi alle norme GSR, infatti, l’azienda lituana ha registrato una riduzione del 10% degli incidenti in un solo anno, in particolare nelle manovre lente, negli urti di piccola entità e negli incidenti legati all’angolo cieco – proprio i punti deboli che i nuovi sistemi intendono eliminare. Un dato estremamente significativo per un settore in cui l’errore umano è responsabile della stragrande maggioranza degli incidenti (si stima fino al 90%). Il gruppo dell’Est Europa ha inoltre in programma un piano di investimenti fino a 8.000 veicoli entro il 2025–2026.

Meno incidenti = meno costi sociali e maggiore operatività

La combinazione tra flotta moderna, formazione avanzata dei conducenti e analisi continua dei dati ha permesso a Girteka di trasformare le norme in risultati concreti. Anche gli OEM, come Volvo, Scania, Mercedes-Benz, DAF e MAN, confermano un’accelerazione nell’innovazione: molte delle tecnologie oggi obbligatorie sono di fatto già presenti sui loro modelli più recenti.

Gli effetti vanno oltre la sicurezza stradale: meno incidenti significano minori costi sociali per sanità, emergenza e congestione, meno interruzioni operative e una maggiore affidabilità della supply chain, sempre più cruciale in un’Europa dipendente dal trasporto su gomma. Il GSR si sta dunque affermando come una leva strategica non solo per salvare vite, ma anche per stabilizzare e modernizzare la logistica continentale.

La diminuzione dell’incidentalità non è ovviamente legata solo all’adozione di sistemi di sicurezza tecnologicamente avanzati, ma anche alla formazione dei conducenti basata su dati reali, al monitoraggio continuo degli scenari incidentali ed all’alta adozione di nuovi camion rispetto alla media di mercato. In specie per la formazione, Girteka investe anche nella Drivers Academy che include eco-driving, guida sicura e moduli avanzati, oltre a esercitazioni di primo soccorso.

«La prossima sfida – conclude Dainius Augutis, responsabile della Divisione Transport Function Support di Girteka – sarà sfruttare l’enorme quantità di dati generati dagli ADAS per affinare ulteriormente la formazione dei conducenti e contribuire alla definizione dei futuri standard UE».

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