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Dalla Regione Liguria fondo da 300mila euro per chi vuole ottenere la patente per i camion

Il fondo è destinato alla concessione di agevolazioni sotto forma di voucher in favore di disoccupati, sottoccupati o inattivi residenti o domiciliati in Liguria. Due le finestre temporali per presentare le domande: dal 10 al 30 marzo e dall'11 al 29 aprile. La Regione stima di poter formare dai 180 ai 220 nuovi autisti

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Un fondo da 300.000 mila euro destinati per l’erogazione di voucher a coloro che vogliono ottenere la patente per diventare autotrasportatori. Lo ho stanziato la Regione Liguria, specificando che i destinatari della sovvenzione devono essere «disoccupati, sottoccupati e inoccupati» residenti o domiciliati in Liguria e che le scuole guida che effettuano i corsi devono avere almeno una sede operativa nel territorio regionale.

Il provvedimento, che nasce da una necessità manifestata nel settore dell’autotrasporto che lamenta una grave carenza di autisti, si aggiunge alle disposizioni introdotte allo stesso scopo a livello nazionale attraverso il «Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto».

Il voucher, del valore massimo di 1.000 euro per le patenti C, D, CE e DE e del valore massimo di 2.000 euro per le patenti CQCM e CQCP, coprirà le spese (al netto di tasse, bolli e visite mediche) per sostenere corsi presso scuole guida localizzate in Liguria. Per agevolare l’iter di assegnazione del contributo regionale, la piattaforma digitale Global Recruitment nata proprio in Liguria un anno fa per far incontrare domanda e offerta di lavoro, mette a disposizione gli strumenti per la compilazione e l’elaborazione della domanda, che può essere presentata in due finestre temporali: dal 10 al 30 marzo e dall’11 al 29 aprile. La Regione stima in questo modo di poter formare dai 180 ai 220 nuovi autisti.

Davide Falteri, presidente di Fai Liguria, ha affermato come le risorse stanziate dalla Regione Liguria rappresentino «un’opportunità per le imprese del settore e per i disoccupati e diventano una risposta concreta se coordinata assieme a quelle realtà che conoscono le esigenze del settore e che dispongono di una ‘banca dati’ in grado di agevolare l’incontro fra la domanda e l’offerta e possono così facilitare l’assegnazione del contributo regionale».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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