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INPS e INAIL possono concedere dilazioni nei pagamenti oltre i termini di legge. Ma solo in questi casi

Una nuova norma consente ai due istituti di concedere piani di rateazione oltre i limiti di legge, ma solo in presenza di comprovata difficoltà economico-finanziaria temporanea. Le dilazioni arrivano fino a 36 o 60 rate a seconda dell’importo e richiedono requisiti stringenti

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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 278 del 29 novembre 2025 del decreto del Ministero del Lavoro e del MEF (24 ottobre 2025), INPS e INAIL ottengono la competenza esclusiva a concedere piani di rateazione più lunghi rispetto ai limiti di legge, ma solo in casi ben definiti.

Quando è possibile ottenere la dilazione

La misura è riservata alle imprese che comprovano una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e riguarda solo i debiti non ancora affidati agli agenti della riscossione.

Le durate massime ammesse sono:

  • fino a 500.000 euro → dilazione fino a 36 rate;
  • oltre 500.001 euro → dilazione fino a 60 rate.

Le condizioni da dimostrare

Entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto, INPS e INAIL dovranno definire in un atto operativo:

  • requisiti di accesso e permanenza necessari a garantire il pagamento regolare delle rate e degli adempimenti correnti;
  • le modalità telematiche per presentare la domanda;
  • criteri per accertare la difficoltà economico-finanziaria temporanea;
  • le modalità di pagamento che provano la solvibilità del debitore.

La nuova disciplina offre quindi uno strumento utile, ma strettamente regolato, per aiutare le aziende di trasporto a far fronte a tensioni finanziarie momentanee, evitando il ricorso alla riscossione coattiva.

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