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La delega per l’autotrasporto a Teresa Bellanova

La viceministra di Italia Viva, già ministra delle Politiche Agricole, ottiene le deleghe anche per l'intermodalità, le connessioni portuali e i retroporti. Al viceministro Morselli le deleghe sul codice della strada e gli interventi stradali

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La viceministra Teresa Bellanova ha ricevuto con decreto ministeriale la delega a occuparsi dell’autotrasporto. Di fatto quindi diventa l’interlocutrice di riferimento per il settore. Una notizia che troverà di certo positiva accoglienza nelle associazioni di categoria, che più volte negli ultimi mesi si erano lamentate di non riuscire a trovare un momento di dialogo continuativo con il ministro Enrico Giovannini, particolarmente impegnato nella definizione del PNRR e di certo da domani, da quando cioè arriveranno i fondi, ancora più oberato nel dargli attuazione.

In ogni caso anche Bellanova avrà il suo daffare, visto che dovrà occuparsi anche di altri settori, di peso sicuramente preponderante, quali: la navigazione, le attività di sviluppo dell’intermodalità e dell’accessibilità ai porti e le attività connesse allo sviluppo delle zone economiche speciali (ZES), ivi compresi i retroporti.

Per quanto riguarda il resto della compagine ministeriale, al viceministro Alessandro Morelli sono state assegnate le deleghe relative alle infrastrutture idriche e l’edilizia scolastica, il codice della strada, gli interventi stradali, il coordinamento dei commissari di Anas, le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, la Conferenza delle Regioni.

Al sottosegretario Giancarlo Cancelleri, infine, spettano le deleghe alle attività di sorveglianza sulle grandi opere, il coordinamento funzionale delle attività dei commissari straordinari, fatta eccezione per quelli di Fs e di Anas, il monitoraggio delle opere incompiute.

Teresa Bellanova è nata in un centro del brindisino, a Ceglie Messapica, e compirà 63 anni nel prossimo agosto. La sua formazione più solida è avvenuta nei campi, dove ha lavorato fin da giovanissima e ha preso coscienza di quelle rivendicazioni e ingiustizie che l’hanno poi motivata a entrare nel sindacato, al cui interno, in vari ambiti e con diversi incarichi, è rimasta per lunghi anni. Fino al definitivo ingresso in politica, avvenuto il 22 aprile 2006, quando per la prima volta viene eletta alla Camera dei deputati. È stata sottosegretario al Lavoro dal febbraio 2014 e viceministro allo Sviluppo economico dal gennaio 2016 e dal settembre 2019 ministra delle Politiche Agricole e Forestali.

Attualmente è senatrice e, dal 2019, milita nelle file di Italia Viva. Nel febbraio del 2021, le sue dimissioni – unitamente a quelle della ministra Bonetti e del sotosegretario Scalfarotto – determinarono l’entrata in crisi del secondo governo Conte.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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