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Porti, l’Autorità dei Trasporti chiede consigli per una riforma

Ci sono tanti aspetti della portualità italiana che andrebbero migliorati. Alcuni di ordine generale, come quello relativo alla loro competitività. Ma c’è anche da migliorare la mobilità delle merci collegate ai porti o, ancora, bisogna capire come prevenire fenomeni di integrazione verticale che concentrano in poche mani fette importanti di mercato nel settore terminalistico. L’ART intende metterci mano e, a tale scopo, chiede agli interessati di far sentire la propria voce. C’è tempo entro il 6 dicembre. Ecco come e su quali punti specifici

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L’Autorità dei Trasporti chiede consigli. Avendo infatti intenzione di avviare il procedimento che porta alla revisione delle prime misure di regolazione in ambito portuale, adottate con la delibera n. 57/2018, ha indetto una call for input, vale a dire un invito a presentare proposte, con cui acquisire preliminarmente, da parte degli interessati, osservazioni ed altri elementi utili alla definizione di misure regolatorie necessarie a incrementare la dinamicità, la trasparenza e la competitività dei porti italiani.

Ovviamente non richiede proposte di ordine generale, ma mirate ad ambiti che, in virtù della normativa vigente, possano essere rivisti. Vale a dire, le autorizzazioni allo svolgimento delle operazioni portuali, le concessioni di aree e banchine portuali, le concessioni afferenti ai terminal destinati all’ormeggio delle unità da crociera/traghetti, all’accoglienza dei relativi passeggeri e allo svolgimento delle attività connesse, l’accesso ai servizi e alle infrastrutture portuali

Per chi avesse intenzione di esprimere la propria opinione e quindi di fornire alcuni consigli utili, il consiglio è di accedere nel sito dell’Autorità nella sezione in cui è stata pubblicata la delibera con cui si avvia l’iniziativa e, in particolare, di leggere l’allegato A in cui se ne chiariscono le ragioni. Quindi, nella stessa pagina si trova anche un allegato B in cui viene spiegato cosa fare per rispondere alla richiesta di proposte, vale a dire per partecipare alla call for imput.

Vi ricordiamo fin d’ora, comunque, che le proposte possono essere inviate entro e non oltre le ore 24:00 del 6 dicembre 2022, esclusivamente in formato editabile, all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC):

pec@pec.autorita-trasporti.it

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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