Dal 27 ottobre 2025 le aziende del trasporto merci e della logistica potranno tornare a fare rotta verso il mare — letteralmente. Si apre infatti la finestra per la presentazione delle domande relative alla seconda annualità del programma “Sea Modal Shift”, la misura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che premia chi integra nei propri servizi una tratta marittima al posto di un percorso su gomma.
Il nuovo Sea Modal Shift è, di fatto, l’evoluzione del conosciuto Marebonus: un incentivo economico destinato a favorire il trasferimento modale dal trasporto stradale a quello marittimo, lungo le cosiddette Autostrade del Mare.
L’obiettivo resta lo stesso: ridurre traffico, emissioni e costi, promuovendo una logistica più sostenibile e intermodale.
Chi può presentare domanda
Possono richiedere il contributo le imprese già ammesse alla misura con il decreto MIT n. 232 del 20 dicembre 2024.
La nuova circolare n. 11857 del 20 ottobre 2025 consente infatti di presentare domanda per ottenere il contributo in modalità di anticipazione, cioè un’erogazione parziale prima della rendicontazione finale.
Le istanze devono essere compilate utilizzando il modello ufficiale (allegato 1) e inviate entro le ore 24.00 del 27 ottobre 2025 ai seguenti indirizzi PEC:
📧 dg.sli@pec.mit.gov.it
📩 (in copia a: ram.sms@pec.it)
Alla domanda dovranno essere allegati anche i documenti previsti dalla circolare, tra cui l’impegno fondi (allegato 2) e gli eventuali riferimenti al decreto di concessione già ricevuto.
Marebonus diventa Sea Modal Shift
Il cambio di nome non è solo una questione formale. La nuova denominazione – Sea Modal Shift – mette al centro il concetto di spostamento modale, il cuore della politica europea dei trasporti: spingere le merci verso modalità più efficienti e sostenibili, come il trasporto marittimo a corto raggio (Short Sea Shipping).
L’incentivo è rivolto alle imprese che utilizzano linee Ro-Ro e Ro-Pax per sostituire parzialmente la tratta stradale, riducendo così i chilometri percorsi su gomma, la congestione dei valichi e le emissioni di CO₂. Un vantaggio per l’ambiente, ma anche per la competitività del settore.
Dove trovare la documentazione
Tutta la documentazione ufficiale — circolare n. 11857/2025, modelli allegati e schemi di impegno fondi — è disponibile nella sezione «Normativa» della pagina dedicata alla misura Sea Modal Shift sul sito di RAM Logistica, Infrastrutture e Trasporti S.p.A., la società in house del MIT che gestisce operativamente l’incentivo. Ecco il link:
RAM – Sea Modal Shift | Normativa e Modulistica
Un’opportunità per chi punta sull’intermodalità
Per le imprese di autotrasporto e logistica, aderire al Sea Modal Shift significa valorizzare la componente marittima come alleata del trasporto su strada.
Una scelta che non solo risponde alle richieste ambientali europee, ma che può migliorare l’efficienza operativa e contenere i costi, soprattutto sulle lunghe percorrenze.
Con la nuova finestra di domanda del 27 ottobre, il MIT invita il settore a continuare il percorso di transizione verso una logistica più verde e integrata, dove la strada incontra il mare.