Il Transport Logistic, svoltosi a Monaco di Baviera la settimana scorsa, ha visto la vivace partecipazione di numerose realtà italiane che hanno colto l’occasione per presentare al pubblico internazionale l’offerta di servizi dedicati al comparto logistico. Opportunità colta anche dal Porto di Ravenna – presente con altri nodi logistici della Regione Emilia Romagna, ERIC (Emilia Romagna Intermodal Cluster) – che in questo contesto ha organizzato la conferenza «Policies to enhance regional attractiveness & transport and logistics collaborative initiatives» (Politiche per migliorare l’attrattiva regionale e iniziative di collaborazione nel settore dei trasporti e della logistica).
Mario Petrosino, direttore Operativo dell’Autorità Portuale di Ravenna, ha illustrato sia gli interventi del progetto Hub portuale sia gli investimenti in corso di realizzazione, che diventeranno presto nuove opportunità per futuri investitori interessati ad avere un punto di riferimento strategico in Adriatico.
E stato poi illustrato, insieme agli altri partner il progetto finanziato dal programma Connecting Europe Facility Acces2Napa, coordinato dall’Autorità Portuale di Ravenna, incentrato su progetti per favorire l’accessibilità marittima e terrestre dei porti coinvolti oltre all’elettrificazione delle banchine,
L’azione, che finanzia attività di progetto, a Ravenna si concentrerà sulla progettazione: della seconda fase del progetto Ravenna Port Hub, dell’estensione del raccordo ferroviario in destra Candiano e dell’impianto di elettrificazione delle banchine del terminal crociere.
Importante anche il confronto con diversi operatori ferroviari che hanno confermato l’attenzione verso le potenzialità che rappresenta il porto di Ravenna nell’ambito dell’intermodalità ferroviaria nazionale. L’Emilia Romagna si conferma tra le regioni europee a maggiore attrattività per gli investitori esteri diretti (FDI). Secondo una relazione firmata da Alex Irwin-Hunt, analista del Financial Times, che ha curato una ricerca sulle «Città Europee e Regioni del Futuro2023», l’Emilia-Romagna risulta posizionata al nono posto in una comparazione tra 140 regioni europee in termini di potenziale economico, contesto imprenditoriale favorevole, connettività, capitale umano e stile di vita.
Dall’analisi emerge che l’eccellente posizionamento complessivo potrebbe ulteriormente migliorarsi a fronte di una crescita del grado di connettività della regione con in sistemi produttivi globali, elemento sul quale l’Emilia Romagna presenta, sempre secondo dell’analista inglese, importanti margini di miglioramento.
