La Svizzera ha deciso di investire 50 milioni di franchi (equivalenti a circa 53 milioni di euro) all’anno per sostenere il trasporto merci interno su ferrovia e idrovia.
La misura prevede l’erogazione di contributi per promuovere il carico di merci su ferrovia e il loro trasbordo tra rotaia e altri vettori di trasporto. In futuro la Confederazione verserà al riguardo un importo forfettario di 40 franchi (43 euro) per ogni carro ferroviario carico. Il diritto ai mezzi di promozione è subordinato a una quantità minima di 720 carri all’anno.
Il rimborso della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) – di cui beneficiano attualmente le corse degli autocarri sul percorso iniziale e finale del trasporto combinato – sarà abolito e integrato in questi contributi.
Inoltre verrà semplificata e ampliata la promozione di impianti di trasbordo e di carico dai camion ai vagoni con contributi d’investimento. Saranno inoltre sostenuti con contributi forfettari anche gli investimenti in aree di trasbordo ed elementi mobili degli impianti, come i carrelli elevatori.
Per il mantenimento del trasporto a carro completo isolato (TCCI) sarà introdotto l’accoppiamento automatico digitale (DAC) che consente di agganciare e sganciare automaticamente materiale rotabile in un treno merci. Per l’equipaggiamento dei carri ferroviari e delle locomotive con questo sistema la Confederazione elvetica verserà un contributo forfettario per ogni veicolo, per un totale di 180 milioni di franchi (193 milioni di euro).
La promozione, per il momento limitata a un periodo di otto anni, sarà disciplinata mediante una convenzione sulle prestazioni quadriennale tra la Confederazione e i futuri fornitori. La legge regolamenta, in via definitiva, anche la promozione dell’infrastruttura portuale per il trasporto di merci sul Reno, per la quale sarà sottoscritta un’ulteriore convenzione sulle prestazioni.
L’entrata in vigore di legge e ordinanza è prevista per il 1° gennaio 2026.