La Procura di Arezzo ha disposto la riapertura al traffico veicolare sul viadotto Puleto posto sulla E45 nei pressi di Pieve Santo Stefano, in Toscana. Ma non si tratta di una riapertura totale, visto che esiste sia un vincolo di peso dei veicoli ammessi alla circolazione, fissato a 3,5 tonnellate, sia uno di velocità, che non può superare i 50 km/h. Insieme alla decisione, però, la Procura ha imposto ad Anas di iniziare in tutta fretta i lavori per ripristinare la piena funzionalità del ponte. E tutto lascia supporre che già in settimana prenderanno avvio.
La riapertura aiuterà le popolazioni locali a tornare alla normalità, ma non tocca invece il trasporto merci. Ecco perché non si sa come reagiranno le associazioni di categoria dell’autotrasporto. Quelle umbre, da Confartigianato trasporti a Fai Umbria, fino a Cna Fita Umbria, nei giorni scorsi avevano minacciato di dare vita a un corteo di camion lumaca sul tratto interrotto, se non si fosse giunti in fretta a una riapertura della strada. Le aziende di autotrasporto locali, infatti, lamentano gravi danni economici, dovuti ai maggiori costi e ai tempi dilatati per affrontare percorsi alternativi.
Per fare fronte alle criticità emerse, la Regione Umbria ha stanziato per ora 250mila euro per sostenere sia le imprese sia i cittadini. Inoltre, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna hanno chiesto lo stato di emergenza nazionale per i territori interessati.