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Stanziati altri 25,8 milioni per incentivare l’acquisto di veicoli pesanti. Ma qui è necessaria la rottamazione

Un nuovo stanziamento, contenuto in una normativa comparsa sulla Gazzetta Ufficiale del 23 settembre, viene finalizzato a ringiovanire il parco veicolare del trasporto pesante. Un po' tutte le condizioni e gli incentivi sono uguali rispetto all'altro stanziamento di 122 milioni comparso a fine luglio. Tranne uno: qui per poter ottenere il contributo serve rottamare un camion vecchio

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Vi ricordate i 122 milioni destinati dalla Legge di Bilancio al fondo triennale per il rinnovo del parco circolante delle imprese di autotrasporto? Adesso a quella cifra bisognerà aggiungerci ulteriori 25,8 milioni destinati alle imprese che, avendo da rottamare veicoli per il trasporto di merci di classe Euro fino alla IV, volessero acquistare mezzi nuovi, a trazione alternativa o anche diesel. Lo stanziamento è contenuto in un decreto 24 agosto 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 23 settembre 2020 ed entrato in vigore il 25 settembre 2020.

Le risorse disponibili sono destinate per il 50% per ciascuna annualità del biennio 2019-2020 a sostegno degli stessi investimenti presenti nell’altro incentivo, con una novità: qui, a differenza che nell’altro incentivo, la rottamazione di veicoli “vecchi” è la condizione necessaria per poter beneficiare della misura acquistando veicoli nuovi, di qualunque tipo siano

In particolare le somme saranno destinate:

a) 6,45 milioni di euro alla radiazione per rottamazione di veicoli a motorizzazione termica fino ad euro IV di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/ elettrico) e elettrica (full electric);

b) 6,45 milioni di euro alla radiazione per rottamazione di veicoli pesanti a motorizzazione termica fino ad euro IV di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton, con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli nuovi di fabbrica adibiti al trasporto di merci conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 ton.

L’entità dei singoli contributi è ricompresa fra un importo minimo pari a 2.000 euro e un importo massimo pari a 20.000 euro, definiti in misura crescente in funzione della classe anti inquinamento del veicolo e della sua massa complessiva, come indicato nella tabella che segue.

Contributi veicoli nuovi euro VI/ CNG/LNG/elettrico pari o superiori >3, 5 tonnellate
Massa complessivaImporto unitario in euro
Pari o superiore a 3, 5 tonnellate e inferiore a 7 tonnellate CNG e ibridoeuro 4.000
Pari o superiore a 7 tonnellate – inferiore a 16 tonnellate CNG e ibridoeuro 8.000
Pari o superiore a 16 tonnellate CNG-LNG ibrido ed elettricoeuro 20.000
Pari o superiore a 3,5 tonnellate – inferiore a 16 tonnellate full electriceuro 12.000
Contributi veicoli nuovi euro VI d ed euro 6 D Temp pari o superiori a 3,5 tonnellate
Massa complessivaImporto unitario in euro
Pari o superiore a 3,5 e inferiore a 7 tonnellatediesel euro VI euro 6/ euro 6 D Tempeuro 2.000
Pari o superiore a 7 tonnellate e inferiore a 16tonnellate diesel euro VIeuro 5.000
Pari o superiore a 16 tonnellate diesel euro VIeuro 8.000

In ogni caso le imprese devono provare che i veicoli da radiare sono stati di proprietà o posseduti ad altro titolo dall’azienda per almeno i tre anni anni precedenti all’entrata in vigore del Decreto, mentre i veicoli nuovi acquisiti con incentivo ministeriale non potranno essere venduti o dati in locazione o noleggio e rimanere nella disponibilità dell’azienda per tre anni (fino al 31 dicembre 2023).

L’importo massimo ammissibile dei contributi è stabilito in 550.000 euro per singola impresa e non è cumulabile con altri contributi pubblici per le medesime tipologie di investimento.

Anche in questo caso sarà la RAM Spa, Ente strumentale del Ministero dei Trasporti, a occuparsi della gestione della misura.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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