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Ecco come risolvere la congestione sulle autostrade liguri: “Vietare il sorpasso ai mezzi pesanti”

La proposta avanzata in un editoriale del Secolo XIX a fronte di un’articolata inchiesta sulla situazione delle autostrade liguri. Interessate da moltissimi cantieri, risultano le più pericolose d’Italia: il 14% degli incidenti coinvolge un mezzo pesante con ricadute pesanti sulla sicurezza e sulla circolazione. Così tra le soluzioni possibili, sulle pagine del quotidiano ligure spunta il divieto di sorpasso per i camion. Ma che cosa è successo dove è stato applicato? Sull’ autostrada del Brennero, per esempio – come abbiamo raccontato nel documentario Cargografie girato un anno fa - l’incidentalità è ai minimi storici, ma gli incolonnamenti sono all’ordine del giorno. Le aziende e gli autisti temono la distrazione e chiedono un compromesso

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Come accade spesso d’estate, si torna a parlare di divieto di sorpasso ai mezzi pesanti sulle autostrade a due corsie. Questa volta, a tirare in ballo l’argomento, è stato il Secolo XIX che alcuni giorni fa ha pubblicato un’inchiesta approfondita di Graziano Cetara sulla situazione delle autostrade liguri, interessate da perenni cantieri dovuti ai lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza avviate nel post-Morandi. Secondo l’articolo, sarebbero le più pericolose d’Italia, con il traffico spesso interrotto da continue avarie di veicoli: circa 6mila all’anno, di cui 1000 sarebbero da addebitare a mezzi pesanti. Ma soprattutto, sono diventate teatro di moltissimi incidenti: nel 2024 sono stati 946, di cui circa il 14% ha visto il coinvolgimento di un camion, con conseguenze più gravi sulla sicurezza e sul ripristino della circolazione. 

La proposta: vietare il sorpasso

La proposta del giornale diretto da Michele Brambilla (e acquistato a settembre dello scorso anno da Gianluigi Aponte, patron di MSC) è quella di vietare il soprasso ai Tir quando le corsie sono solo due. “Non è una misura contro i camionisti – spiega Paolo Giampieri in un editoriale – ma (anche) a loro vantaggio: con meno incidenti e code, la circolazione diventerebbe più scorrevole. È vero che il lavoro degli autisti di camion è diventato sempre più stressante e sempre meno remunerativo e che spesso devono fare il conto sui minuti per la consegna delle merci. Ma ridurre di pochissimo la velocità (anche se superano non possono certo correre come matti) a beneficio di migliori sicurezza e scorrevolezza sarebbe davvero un vantaggio per tutti”. 

Il caso dell’A22 raccontato da Cargografie

Le concessionarie autostradali, motivando la scelta con analisi del rischio e studi tecnici, possono attivare autonomamente, nell’ambito dei compiti di gestione del tratto stradale, il divieto di sorpasso, anche momentaneo, per esempio dovuto all’installazione di un cantiere. Siamo, quindi, andati a vedere chi lo ha già fatto. È il caso dell’A22, l’autostrada Modena-Brennero, che da alcuni anni vieta il sorpasso ai mezzi pesanti. I vertici, intervistati nel documentario “Verona, intermodalità io ti amo”, girato un anno fa dalla redazione di Uomini e Trasporti nell’ambito del progetto Cargografie (guarda il documentario), hanno evidenziato il netto calo dell’incidentalità. “Si tratta di un’asse dove è concentrato il 30% del traffico pesante – ha detto Carlo Costa, Direttore tecnico generale dell’Autostrada del Brennero ai microfoni di Cargografie – Il divieto ha abbattuto l’incidentalità, soprattutto per i mezzi pesanti. Ora siamo ai minimi storici, pur avendo il massimo del traffico”. E gli operatori che cosa ne pensano? Alcuni hanno la sensazione opposta: “Stare sempre in colonna porta alla distrazione – dice Marco Sartori, titolare della Autotrasporti Sartori – sei più portato a dare uno sguardo al telefono o aprire il frigo”. “Infrangere il divieto porta al ritiro immediato della patente, ricorda Giacomo Corsi, Direttore generale di Ceo Corsi Verona, ipotizzando che forse la situazione “andrebbe rivista”. Mentre Confindustria Veneto chiede un compromesso. “Rivedere il divieto nei tratti più sicuri – chiede Federica Berzacola, presidente della sezione Trasporti e logistica – per allentare gli incolonnamenti di camion, a volte davvero troppo lunghi”.  Non la pensa così un autista intervistato durante una pausa che approva il divieto, pur riconoscendo la monotonia della guida. Insomma, visioni diverse, ma il dibattito continua….

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