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Germania: da dicembre pedaggio quasi raddoppiato per i diesel, gratis per gli elettrici

Cambiano tante cose per i pedaggi tedeschi. La tassa sulla CO2 di nuova introduzione finisce per penalizzare i carburanti tradizionali, mentre concede un esonero totale ai veicoli elettrici o a idrogeno. E se gli LNG vedono finire gli sconti con il 2023, quelli più leggeri tra le 3,5 e le 7,5 ton – oggi esonerati – dal prossimo luglio iniziano a parlare

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Cambia il pedaggio autostradale in Germania. O, per meglio dire, si adegua a quelli che sono le disposizioni normative comunitarie in materia e in particolare alla direttiva sui costi delle infrastrutture che entrerà in vigore a fine marzo 2024. Quindi, il calcolo del pedaggio dovrà essere commisurato alle emissioni di CO2, mentre l’esenzione finora esistente per i veicoli tra le 3,5 e le 7,5 ton verrà quasi del tutto cancellata a partire dal luglio del 2024. È quanto contiene una normativa approvata dal Parlamento su proposta del ministro dei Trasporti, Volker Wissing, con cui di fatto viene proposto un ulteriore supplemento di tariffa calcolato sulla base della CO2 a partire dal prossimo dicembre.

Le tre principali novità

Di conseguenza si ottengono in generale tre conseguenze:

  • Il pedaggio risulterà aumentato di circa 200 euro per tonnellata di CO2 emessa;
  • I camion a zero emissioni saranno esentati dal pagamento di qualsiasi pedaggio, almeno fino al 31 dicembre 2025 e, da quel momento in poi, pagheranno soltanto il 25% della tariffa. Fanno eccezione quelli sotto le 4,25 ton che, se a zero emissioni, continueranno a non pagare nulla;
  • Dal 31 dicembre 2023 terminerà l’esenzione dal pedaggio riservata fino a questa data ai camion alimentati a LNG.

Fanno eccezione i trasporti effettuati da imprese artigiane che in buona parte resteranno esentati.

I soldi dei camion per finanziare la ferrovia

Dal 2024 al 2027 il governo prevede che la riforma genererà entrate aggiuntive per 30,5 miliardi di euro e di questi fondi circa metà dovrebbe continuare a essere destinata al miglioramento delle autostrade federali, mentre l’altra finirà per «misure nel settore delle ferrovie federali». Quindi, di fatto, dovrebbe contribuire a colmare il divario esistente tra modalità di trasporto e sostenere l’esigenza di rinnovamento della strada ferrata.

Le critiche del mondo logistico

Forti critiche sono arrivate in anticipo dall’associazione logistica BGL, che per un verso si lamenta del fatto che i camion alimentati con carburanti tradizionali subiscono un quasi raddoppio del pedaggio, perché i camion quelli esentati – in particolare quelli elettrici – sono ancora molto pochi sul mercato anche perché mancano le infrastrutture di ricarica

A conti fatti si stima che se attualmente il pedaggio è mediamente di 19 centesimi al chilometro, domani diventerà di 34 centesimi al chilometro. Oppure che, se un camion Euro VI attualmente spende per un pedaggio di 108mila chilometri all’incirca 20.500 euro, domani arriverebbe a spenderne oltre 36mila.

In più se fino a oggi i pedaggi si pagavano sulle autostrade principali, quelle che toccano più regioni, domani molti Land – tra cui il Baden-Württemberg – vorrebbero mettere a pagamento anche alcune strade locali

Consigli pratici

In ogni caso prima del 1° dicembre sarebbe utile per le imprese registrarsi sul sito di Toll Collect e verificare come saranno considerati i propri veicoli. Perché attualmente quello che appare chiaro è che la maggior parte dei veicoli oggi in circolazione rientrano nella classe 1 di emissioni di CO2, quella più costosa e riferita a tutti i veicoli delle classi Euro 0 – Euro V e agli Euro VI immatricolati prima del luglio 2019.

Ma l’Ente Federale tedesco, incaricato della riscossione dei pedaggi (Toll Collect), classificherà di default tutti i veicoli nella classe 1, così come pure alcuni di quelli Euro VI immatricolati dopo luglio 2019. Ed ecco perché diventa essenziale, una volta completata la registrazione, verificare – tramite il rilevatore di classi di emissione di Toll Collect – se il proprio veicolo può ottenere una classificazione più vantaggiosa. E se del caso richiedere online, sempre tramite il sito di Toll Collect, l’aggancio del proprio veicolo alla classe di emissione migliore.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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