Venerdì 28 maggio alle ore 15 è stata aperta al traffico una tratta di 35 km della Pedemontana veneta tra Bassano del Grappa e Montebelluna, l’infrastruttura che attraversa in orizzontale la regione, in costruzione da circa nove anni. Si tratta dell’opera cantierata più importante d’Italia, del valore di 2 miliardi 258 milioni di euro, finalizzato a mettere in collegamento i 94 km che separano la A4 Serenissima (all’altezza di Montecchio Maggiore) con la A27 Mestre-Belluno (all’altezza di Spresiano). Di questi 94 km, 26 km era già stati inaugurati e, con i 35 km di oggi, diventano complessivamente 68.
Rispetto ai tratti mancanti, ha spiegato il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, presente all’inaugurazione con la ministra agli Affari Regionali Erika Stefani e con il viceministro alle Infrastrutture Alessandro Morelli, «per fine 2021 apriremo la tratta Montecchio Maggiore-Castelgomberto e la Montebelluna Villorba. Restano poi da completare l’innesto sull’A4 a Montecchio Maggiore e la galleria di Malo, che contiamo di finire nel 2022».
Si tratta in realtà di due nodi complicati. La galleria di Malo, in particolare, lunga circa 6 km e i cui lavori sono ripartiti nello scorso autunno, è stata sequestrata per più di un anno e mezzo a seguito di due incidenti mortali e ha incontrato alcuni problemi a causa dei materiali utilizzati, giudicati non rispettosi degli standard europei.
