
Il regista, pur non raggiungendo i livelli stilistici di Parasite, riesce anche in questo monster horror a dare un’acuta e singolare interpretazione socio-politica-ambientalista della realtà, dando prova di straordinarie doti visionarie, di naturale capacità di travalicare i generi e di criticare un sistema di potere manipolatorio. Il film racconta di una mostruosa creatura, nata dallo scarico abusivo di formaldeide nelle acque di un fiume. Il mostro semina il panico tra la folla di Seul, catturando e uccidendo persone. Le autorità governative, con il grottesco intervento dell’esercito Usa, ipotizzano la diffusione di un virus letale e mettono in quarantena tutti i sopravvissuti entrati in contatto con la creatura mostruosa, tra cui i familiari di una delle prede del mostro. Questi sventurati non si arrendono e ingaggiano una ricerca spasmodica della piccola Hyun-seo tra le fogne di Seul. Regia, fotografia, sonoro davvero notevoli! Consigliato a chi vuol guardare il contagio da una diversa prospettiva.