XCA – joint venture tra la famiglia Conti e il Gruppo Arcese – acquisisce il ramo d’azienda automotive di Autotrade & Logistics. Si tratta di un’operazione che segna l’ingresso diretto dei due gruppi nel cuore della logistica veicoli finiti tra Livorno e Vado Ligure, con un chiaro salto di scala nell’FVL (Finished Vehicle Logistics) nazionale ed europeo. Di fatto, si consolida consolida un nuovo polo industriale specializzato nell’automotive lungo uno degli assi portuali più dinamici per l’import di vetture, inclusi i volumi in crescita dall’Estremo Oriente.
Contesto industriale e protagonisti
XCA è la società con cui le famiglie Conti e Arcese sono tornate in modo strutturato nel business della Finished Vehicle Logistics, capitalizzando l’esperienza maturata in passato dal Gruppo Arcese Mercurio nel trasporto veicoli e nella logistica integrata. La famiglia Conti porta in dote una storia quarantennale nel trasporto bisarche e numerose innovazioni di processo e di servizio nel segmento automotive, mentre Arcese è uno dei principali operatori internazionali nel trasporto multimodale e nel freight forwarding.
Autotrade & Logistics è riconosciuta come uno dei player di riferimento nella logistica automobilistica italiana, con infrastrutture che ne hanno fatto una delle piattaforme più rilevanti in Europa per lo stoccaggio, la movimentazione e la preparazione dei veicoli. Tra gli asset più strategici del perimetro acquisito spicca «Il Faldo», grande compound di Collesalvetti (Livorno) dedicato ai flussi automotive, ora passato sotto il controllo diretto di XCA.
Contenuto dell’operazione
L’accordo prevede il trasferimento a XCA del ramo d’azienda di Autotrade & Logistics dedicato ai servizi logistici integrati per l’automotive, comprensivo delle attività sul compound del Faldo e dei servizi accessori connessi alla gestione dei veicoli finiti. Il Faldo offre una gamma completa di operations: stoccaggio, movimentazione interna, attività di pre-delivery inspection (PDI), interventi di carrozzeria e officina, oltre ai servizi doganali necessari a gestire i flussi import da e verso il porto di Livorno.
Grazie a questa acquisizione, XCA consolida la propria presenza in segmenti ad alto potenziale della logistica automotive, rafforzando capacità operativa e competitività su scala europea. L’operazione, completata nel novembre 2025, è supportata da un importante schieramento di advisor legali e finanziari, ulteriore indicatore della valenza strategica e dimensionale del deal per il settore.
Impatto su Faldo, Livorno e Vado Ligure
Il passaggio del Faldo sotto XCA trasforma il compound livornese in hub cardine della rete FVL della joint venture, con l’obiettivo dichiarato di integrarlo sempre più strettamente con le attività sviluppate a Vado Ligure tramite la partnership Vehicle Logistic Vado (VLV) con il Gruppo Fratelli Cosulich. VLV nasce infatti per presidiare le operazioni di backport logistics e la distribuzione dei veicoli in arrivo dall’Estremo Oriente e dal Mediterraneo, posizionando Vado Ligure come porta d’accesso ai mercati del Nord Italia.
La connessione tra Faldo e Vado Ligure consente a XCA di costruire un asse logistico integrato porto–retroporto lungo la direttrice tirrenica, con benefici in termini di saturazione dei mezzi, riduzione dei viaggi a vuoto e maggiore fluidità nei picchi di sbarco, come dimostrato dalla recente gestione di oltre 1.100 vetture Dongfeng a Livorno. Per gli operatori dell’autotrasporto ciò significa la prospettiva di flussi più stabili, programmabilità maggiore e possibilità di inserirsi in catene di trasporto strutturate che coprono interamente l’ultimo miglio distributivo.
Cosa cambia per gli operatori del trasporto
Per gli autotrasportatori specializzati in automotive, la nascita di un polo XCA–Autotrade & Logistics rafforza il ruolo di Livorno e Vado come nodi centrali per l’import e la distribuzione di vetture nel Centro–Nord, aprendo nuove opportunità di contratti dedicati su navettaggi porto–compound e linee di distribuzione nazionale. La presenza di servizi PDI, officina e carrozzeria all’interno del Faldo crea inoltre fabbisogni logistici aggiuntivi (trasferimenti interni, collegamenti con centri di preparazione dealer, flussi di ritorno) che possono essere intercettati dagli operatori stradali più strutturati.
Per i carrier generalisti e multimodali, l’espansione di XCA nel segmento FVL rappresenta un potenziale volano di traffico anche per altre tipologie di merce, grazie a possibili sinergie di rete e all’utilizzo combinato di bisarche e mezzi telonati su archi complementari. La capacità di un player integrato di convogliare grandi volumi in punti chiave della rete può infatti favorire il consolidamento dei carichi, migliorare i coefficiente di riempimento e, in prospettiva, contribuire alla diffusione di soluzioni più sostenibili anche dal punto di vista ambientale.
Ruolo di Arcese e Conti nella nuova FVL
Per Arcese, l’operazione rappresenta un ritorno da protagonista nel trasporto veicoli, in continuità ideale con l’esperienza Mercurio e in coerenza con il proprio posizionamento nel multimodale e nella logistica integrata a livello globale. Per la famiglia Conti, significa consolidare una tradizione quarantennale nel settore FVL all’interno di un veicolo societario dotato di capitali, know-how e infrastrutture in grado di competere con i maggiori player europei.
XCA, affiancata da partner marittimi e portuali come Fratelli Cosulich attraverso VLV, si configura così come uno dei nuovi poli industriali della logistica automotive italiana, con una forte vocazione internazionale e un chiaro orientamento all’integrazione porto–retroporto–rete stradale. Per il sistema del trasporto, ciò introduce un interlocutore in grado di programmare investimenti su flotta, tecnologie e infrastrutture con una visione di medio–lungo periodo, elemento sempre più decisivo in un mercato spinto da nuovi brand automotive e da catene logistiche globalizzate.


