Marian (IRU): «Un nuovo ciclo di negoziati deve essere organizzato senza ulteriori ritardi. In caso di fallimento, la Commissione europea deve intraprendere un'azione giudiziaria»
Torna l'appuntamento con «L'orologio della strada», la serie speciale del podcast di K44 dedicata all'uso del tachigrafo e alla corretta applicazione delle normative sui...
L’iniziativa della sezione lombarda dell’associazione di categoria è giustificata dalla mancata volontà dell’amministrazione milanese di comprendere la dubbia legittimità di un provvedimento pasticciato, illogico, inefficace e, forse, addirittura pericoloso. Perché ispirato dalla logica di fare qualcosa e male, pur di sedare il lamento di chi protesta
È una storia lunga, fatta di proroghe continue. Dal 21 agosto, al 30 settembre, all'8 ottobre. Ma dopo che anche la DG Move della Commissione UE si è espressa favorevolmente al riguardo, il nostro ministero dell’Interno ha deciso, con circolare del 6 ottobre, di concedere la tolleranza per montare i nuovi tachigrafi fino a fine anno. E chi avesse installato dal 21 agosto al 31 dicembre 2023 un tachigrafo di prima generazione invece che quello nuovo dovrà comunque sostituirlo? Ed entro quando?
Il vice ministro Edoardo Rixi lo aveva anticipato in un convegno di Assotir lo scorso 19 settembre. E in effetti è arrivata puntuale la convocazione delle associazioni di categoria per mercoledì 11 ottobre alle ore 15. Tanti i temi all’ordine del giorno. A partire dall’innalzamento del costo del gasolio alla questione dei valichi alpini
Il contratto collettivo del trasporto scade il 31 marzo 2024. Senza disdetta sarebbe rinnovato automaticamente di sei mesi in sei mesi. Invece, le organizzazioni sindacali (Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti) hanno inviato una lettera di disdetta alle organizzazioni datoriali, indicando i temi su cui concentrare la trattativa. Adesso la parola passa ai datori di lavoro…
Il termine per rendere obbligatoria l’installazione del tachigrafo di seconda generazione sui nuovi veicoli pesanti doveva essere il 21 agosto. Poi, per problemi vari, è stato concesso un periodo di tolleranza fino al 30 settembre. Che adesso viene fatto scivolare ancora in avanti