Il picco c’è stato il 23 giugno con un incremento del costo del gasolio extrarete rispetto a tre settimane fa del 12,4% per un costo medio al litro di 1,627 euro. Proprio a poche ore dalla tregua tra Iran e Israele. La guerra dei 12 giorni ha infiammato il mercato dei carburanti, con prezzi che hanno cominciato a salire più sull’onda dall’emotività legata alla paura della chiusura dello stretto di Hormuz, dove passa la maggior parte delle risorse energetiche dirette in Europa. In quei giorni, infatti, si è registrato un balzo del 10% del Brent, attestato poi a 75 dollari al barile.
Cinque giorni dalla fine del conflitto la situazione è rientrata con un prezzo medio al litro del gasolio extrarete (comprensivo di Iva) pari a 1,491 euro, poco più del valore rilevato il 27 maggio scorso secondo il monitoraggio curato da Figisc, l’associazione dei gestori degli impianti di rifornimento, in esclusiva per Uomini e Trasporti.

Dal grafico si notano le stesse dinamiche rilevate nei monitoraggi precedenti, con prezzi più alti al sud e nelle isole, un andamento medio al centro e più leggero al nord.
Cresce il consumo di benzina, giù il gasolio
Continua comunque la discesa delle vendite del gasolio. Secondo l’ultima rilevazione di Unem, nei primi 5 mesi dell’anno le vendite del gasolio da autotrazione sono diminuite del 2,8% arrivando a 9,4 milioni di tonnellate (272.000 in meno rispetto agli stessi mesi del 2024). A maggio il mercato dei prodotti petroliferi ha fatto registrare una flessione dell’1% (-44.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2024, sia per un giorno lavorativo in meno che per il calo di alcuni prodotti per la mobilità, tra cui proprio il gasolio, a fronte di un nuovo e consistente progresso per la benzina.
In particolare, la benzina è cresciuta del 4,3% (+19.000 tonnellate) arrivando a toccare i volumi massimi dal 2011 e superando quelli pre-Covid del 25%. La conferma di una tendenza che ha portato la benzina a coprire circa il 30% dei consumi di carburanti totali rispetto al 23% di dieci anni fa. In calo il gasolio motori, diminuito del 2,3% (-45.000 tonnellate), con una variazione più accentuata per il canale extra-rete (-4,9%).