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42 camion, 135 locomotive, 2.000 carri: ecco dove Fs Logistix investirà i 2,16 miliardi

La lista si completa con 8 gru a portale, 5 gru mobili e una nave ibrida che andranno ad aggiungersi da qui al 2029 alla dotazione già in possesso della nuova entità nata all’interno del Gruppo Fs per presidiare la logistica dal primo all’ultimo miglio. Un’operazione che parte con una piattaforma digitale in grado di fornire agli utenti informazioni mirate alla prenotazione di prestazioni, realizzate sulla base di diverse filiere che comprendono, oltre al trasporto, anche servizi di logistica

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Fs Logistix, la nuova entità presentata nei giorni scorsi e destinata a raggruppare le 8 società che nel Gruppo Fs si occupano di logistica, con l’intenzione di fornire servizi dal primo all’ultimo miglio, dal cargo ferroviario, passando per lo stoccaggio fino alla logistica urbana, acquisterà nei prossimi mesi 42 camion. Che si andranno ad aggiungere ai 30 già acquistati precedentemente. Si tratta di una parte dei 2,16 miliardi di investimenti per la logistica previsti dal piano strategico 2025-2029, che per il resto andranno per l’acquisto di 135 locomotive, 2.000 carri, 8 gru a portale, 5 gru mobili e una nave ibrida per i collegamenti sullo Stretto di Messina. Una “lista della spesa” che va ad aumentare il potenziale di offerta oggi composto da 700 locomotive, 30 camion, 4.000 carri, 5 navi e 21 terminal in grado di operare 118 mila treni all’anno e trasportare 50 milioni di tonnellate di merci. 

Partnership digitali per un’offerta completa

Investimenti che determinano un cambio di rotta per la logistica nel gruppo Fs in vista dal 2027, quando i cantieri, oggi aperti sulla rete grazie ai finanziamenti del Pnrr, saranno chiusi e restituiranno opere in grado di valorizzare il trasporto ferroviario delle merci. L’obiettivo, dichiarato da Sabrina De Filippis, amministratore delegato di Fs Logistix, è quello di creare un “freight forward al servizio di un mercato ampio e digitale con un modello di business a copertura di tutta la catena del valore”. Un progetto che parte dai numeri attuali che vedono Fs coprire il 42% del mercato del cargo ferroviario con il 60% dei ricavi che nel 2024 sono arrivati a 1,3 miliardi di euro, per oltre l’80% provenienti dal trasporto convenzionale o intermodale, per il 9% da manovre e terminal e il resto da altri servizi. Anche grazie a buone prospettive di crescita della logistica in Europa (+4% entro il 2029) e dell’intermodale (+9%), il raggio di azione si allargherà anche alla gomma. “Fs Logistix – ha ricordato De Filippis – si baserà sulle partnership dove il fattore abilitante sarà il digitale”. 

Una piattaforma per l’integrazione dei servizi

Infatti, il primo passo della nuova realtà è stato quello di rilasciare una piattaforma digitale (www.fslogistix.com) pensata sul modello dei treni passeggeri: in home page è possibile inserire un’origine e una destinazione, fornire informazioni sulla merce (tipologia, quantità) per arrivare alla visualizzazione (dopo aver fornito i propri dati) dei servizi offerti e dei costi. Il fatto di inserire origine e destino determina la possibilità di richiedere diverse possibilità (proprio come per il trasporto passeggeri) e quindi “acquistare” diverse tratte, magari operate con modalità diverse, dove la gomma copre il primo e ultimo miglio. Inoltre, il portale offre la possibilità di indagare le diverse filiere dove Fs Logistix è già presente con modelli e case history, anche descritte in termini di sostenibilità. 

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