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Cinque nuovi silos ribaltabili Kässbohrer da 60 m³ entrano nella flotta di Adami Autotrasporti, rafforzando la collaborazione tra il produttore tedesco di semirimorchi e...
Una nuova alleanza tra Edison Energia e IPlanet punta a rafforzare l’infrastruttura per la ricarica dei veicoli elettrici, con l’obiettivo dichiarato di accelerare la...
Negli ultimi giorni ho letto con attenzione l’articolo di Massimo Marciani e, soprattutto, i contributi di chi ha voluto commentarlo. Con Marciani di queste conversazioni ne...
Si partirà il 1° settembre con le domande per accedere ai contributi a sostegno dei progetti di digitalizzazione nell’autotrasporto e nella logistica finanziati dal bando...
Due operazioni sul tavolo e una direzione sempre più chiara: lo scorporo di Iveco Group potrebbe presto concretizzarsi. Dopo settimane di indiscrezioni, il gruppo...
Pubblicare l'articolo di Massimo Marciani sui mali dell'autotrasporto è stato come aprire un vaso di Pandora. I commenti sono arrivati a centinaia, insieme a messaggi privati, a telefonate. C’è chi ha criticato, chi ha incoraggiato, chi ha voluto aggiungere un pezzo della propria esperienza. Tra questi, uno in particolare ci ha colpito. Non tanto per il tono, quanto per la sostanza. È la testimonianza di chi lavora davvero su strada, di chi il camion lo guida. È una storia di subvezione a cui lo stesso Marciani ha deciso di rispondere
Aperta finalmente al traffico la seconda canna del Traforo del Frejus, un’opera strategica per la mobilità europea, in particolare per i collegamenti tra Italia...
Entrerà in vigore dal 1° settembre il regolamento Ue 197/2024 che allarga il perimetro delle merci pericolose sottoposte ad ADR, comprendendo anche le miscele...
La svalutazione della moneta americana aggrava i problemi creati dai dazi e continua a generare incertezza sul futuro. Ma un dato è certo: il settore del vino, come ci spiega Luca Brunelli, produttore ed esportatore di vini toscani, sarà più colpito che in passato. E spiega che i suoi importatori americani da una parte chiedono di dividere il perso dei dazi, dall'altra si consorziano per fare stoccaggio fino a quando la misura non entrerà in vigore. Quanto alla ricerca di mercati alternativi, «noi l'abbiamo sempre fatta e continueremo a farla a prescindere dai dazi»
L’articolo di Massimo Marciani pubblicato ieri è stata come una goccia d’acqua che, caduta in uno stagno, ha creato tanti cerchi concentrici. Uno per ogni riflessione argomentata, diretta, volutamente provocatoria. Natalino Mori, CEO di Transadriatico, raccoglie lo stimolo, ma frena: concorda sul fatto che la polverizzazione delle associazioni di categoria sia un problema, che ci sia bisogno di iniettare maggiore legalità nel settore. Ma esiste già un contesto istituzionale in cui confrontarsi e raggiungere una sintesi. Come a dire: «Non buttiamo il bambino con l’acqua sporca»

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