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Il model year 2022 della generazione MAN TG. Camere con vista extra

Due anni e le nuove gamme del Leone fanno diversi passi in avanti. Il motore si ottimizza, la trasmissione cambia, i sistemi di assistenza alla guida si avvicinano alla guida autonoma, con un risparmio di gasolio significativo. Ma la scena la rubano le telecamere che rimpiazzano gli specchi e che la casa tedesca sviluppa in modo originale

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Quando MAN lanciò la nuova generazione dei TG, a inizio 2020, tanti si chiesero come mai quel veicolo, così innovativo in tanti dettagli, tralasciasse l’introduzione delle telecamere al posto degli specchi. Da Monaco, quartier generale della casa tedesca, non risposero «perché non ci interessa», quanto un più possibilista «la reputiamo ancora immatura» facendo intendere che stava lavorando per perfezionarla. Nemmeno due anni dopo, il frutto di quella ricerca è maturato ed è proposto come piatto forte di un rinnovamento complessivo – identificato come «model year 2022» e reso gustoso da un risparmio sui consumi di gasolio fino al 3,7% – che contempla un avanzato sistema di assistenza alla guida e uno stravolgimento della catena cinematica – con un’evoluzione dei motori e una sostituzione integrale della trasmissione – che in questi anni elettronici passa quasi in secondo piano. Ma procediamo con ordine.

Il nemico n.1 degli angoli ciechi

Partiamo con le telecamere. Dentro alla scatola del sistema (comunque optionale) si trovano cinque telecamere – una per il marciapiede e una grandangolare per ogni lato del veicolo, più una sul montante anteriore – che riprendono quanto accade attorno al veicolo e lo trasmettono in cabina su tre display di differenti dimensioni. E qui già si colgono alcune innovazioni, ispirate al principio secondo cui la soluzione tecnologica deve salvaguardare le facoltà percettive delle persone. Cosa vuol dire? Vuol dire che il display di sinistra, essendo più vicino agli occhi dell’autista, non richiede particolari sforzi per la messa a fuoco e quindi presenta una dimensione di 12’, mentre quello sul montante di destra, più distante, viene ampliato fino a 15’. Fanno eccezione le immagini della camera grandangolare anteriore, a cui è riservato lo schermo del sistema d’infotainment in plancia, fino a quando si viaggia a 10 km/h.
Ma adattare il sistema alle facoltà percettive vuol dire pure modificare in automatico la visualizzazione dei display ogni qualvolta variano le situazioni e la velocità. Anche se, tramite comandi sulla portiera, l’autista può sempre attivare una visualizzazione a scelta.
In ogni caso le modalità di visualizzazione sono tre: standard, zoom e grandangolare. La standard si attiva quando si apre una portiera o si accende il veicolo e propone una visione completa, in quanto sui display compaiono quattro campi visivi, corrispondenti a quelli inquadrati dallo specchio retrovisore, laterale e grandangolare, così da cancellare ogni punto cieco.
Poi, una volta in moto e raggiunti i 60 km/h, si attiva in automatico la modalità zoom con cui le telecamere laterali forniscono una vista ingrandita, ampliando sul display il quadrante del retrovisore esterno, così da individuare meglio i veicoli veloci in avvicinamento.
La grandangolare funziona all’apposto, nel senso che riserva i display alle sole telecamere grandangolari e torna utile se si viaggia in città a velocità contenute o se si ingrana la retromarcia. Si attiva in automatico anche quando, dopo che l’autista ha attivato un’ulteriore modalità pensata per le curve, il veicolo svolta, se le camere inquadrano il rimorchio o se l’autista innesta la freccia. Così, da visualizzare l’eventuale presenza di pedoni e ciclisti.
Altra utile funzione è quella di impostare una linea orizzontale sullo schermo per segnalare dove termina il convoglio veicolare, mentre il sistema ne genera in automatico altre due corrispondenti ai 15 e ai 50 metri misurati oltre il veicolo.
Poi, a fine giornata o nelle pause, magari anche dal letto, è possibile attivare una modalità di monitoraggio per visualizzare sui display tutto quanto presente attorno al veicolo.

In marcia verso la guida autonoma

Le telecamere si integrano – ma possono anche restare distinte – con due sistemi di assistenza che accompagnano i veicoli MAN alla guida autonoma di livello 2. Si tratta dell’Lccp, dispositivo anticollisione nel cambio di corsia, e il CruiseAssist per lungo raggio, le cui immagini sono mostrate nei display evidenziate con angoli arancioni.
Il primo sistema, affidandosi a due radar laterali, mantiene la traiettoria controllando l’area davanti (fino a 8 m) e dietro al veicolo (fino a 80 m), avverte l’autista tramite strisce luminose sui display quando cambia corsia e riporta il veicolo in carreggiata se registra un pericolo.
Il CruiseAssist, invece, si attiva fino a 90 km/h e serve a mantenere la distanza dal mezzo che precede, arrivando anche ad arrestare il veicolo e a farlo ripartire autonomamente entro due secondi.
Il sistema funziona in autonomia, ma con un accorgimento: l’autista deve mantenere le mani sul volante per intervenire in caso di necessità. 

Cuor di leone

Ma l’aggiornamento 2022 dei MAN entra anche nel cuore della catena cinematica. Lo fa in due modi. Il primo riguarda i motori, aggiornati allo standard euro 6-E (in vigore da gennaio 2022) e impreziositi sia con la regolazione dinamica della coppia, utile a rendere più efficienti i consumi mantenendo parametri di funzionamento all’interno di intervalli ottimizzati, sia con la riduzione del numero di giri (da 600 a 550), quando si attiva la funzione a ruota libera (EfficientRoll).
Il secondo riguarda il cambio, del tutto rinnovato sostituendo quello di derivazione Scania con uno di produzione ZF, qui ribattezzato MAN TipMatic 12, di serie su tutti i trattori. È un automatizzato a 12 marce, innestate con rapidità affidandosi a un software in grado di scegliere strategia di avvio e di cambio marcia in base a carico e inclinazione rilevata.
Se a tutto ciò si aggiungono alcuni accorgimenti aerodinamici, tra cui quello prodotto dalla nuova visiera parasole, disegnata per creare un corretto flusso d’aria intorno al montante anteriore e sul tetto, non stupirà che, rispetto alla versione 2020, questo modello 2022 taglia i consumi di un ulteriore 3,7%. Ulteriore, rispetto cioè a quel taglio dell’8,2% già ottenuto dalla nuova generazione. Quiz facile facile: quanto migliorano i consumi della versione 2022 rispetto ai MAN venduti fino al 2019?

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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