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Bilanci di due anni di test Fercam con l’HVO: nel 2023 le emissioni di CO₂ giù dell’80,5%

L’azienda altoatesina ha iniziato a usare HVO nel dicembre 2021, aprendo una stazione interna a Bolzano. Poi, i veicoli iniziali coinvolti nella sperimentazione sono andati crescendo, fino a percorrere nel complesso lo scorso anno circa 9,2 milioni di km. In questo modo le emissioni di CO₂ sono diminuite di 10.289.334 kg

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Hannes Baumgartner amministratore delegato di Fercam

HVO sì o HVO no? Per rispondere la maniera migliore è quella di testare. Ed è quanto ha fatto Fercam già a partire dal dicembre 2021 quando a installato sul piazzale aziendale una stazione di rifornimento per questo carburante a Bolzano, facendolo arrivare dalla raffineria ENI di Venezia. Un test pioneristico, che ha coinvolto soltanto veicoli la cui missione prevedeva un rientro in sede in giornata vista la mancanza di stazioni pubbliche, a cui l’azienda altoatesina è solita ricorrere per tenere il passo della tecnologia: guai, cioè, nella sua ottica giudicare a priori, ma sempre e soltanto dopo aver verificato sul campo l’utilizzo concreto. Una modalità operativa empiricamente ineccepibile, ma che, come sottolinea l’amministratore delegato di FERCAM, Hannes Baumgartner, «ha comportato inizialmente un ulteriore onere finanziario perché il carburante nel 2021 era molto più costoso rispetto al gasolio tradizionale». E d’altra parte, aggiunge l’AD; «se la tecnologia per l’utilizzo dei motori a idrogeno nel trasporto pesante non era e non è tutt’ora matura e quindi dobbiamo utilizzare le alternative disponibili attualmente, dal biometano all’ HVO, dai motori elettrici a quelli a idrogeno, dobbiamo semplicemente attivarci e sperimentare».

Johann Friedrich Harder, responsabile Parco automezzi propri in Fercam

Ma alla fine a due anni di distanza questo approccio si è rivelato una sorta di investimento. Perché non soltanto gli sviluppi nel settore sono stati notevoli e le esperienze acquisite preziose, ma anche i costi dell’HVO hanno seguito un andamento favorevole. Prova ne sia che se nel 2021 i costi erano il doppio rispetto a quelli del carburante tradizionale, nel 2023 la differenza di prezzo si è ridotta a 20 centesimi in più. E la tendenza – aggiungiamo noi – sembra essere di ulteriore discesa.

Fatto sta che tutto questo ha spinto in avanti il processo di sperimentazione, che si è allargata da due veicoli a molti di più e in questo modo, sottolinea Johann Friedrich Harder, responsabile Parco automezzi propri in Fercam, «alla fine del 2023 la riduzione totale delle emissioni di CO₂ emesse è stata pari a – 10.289.334 kg, dunque -80,47% per 9.182.487 chilometri percorsi con HVO. Nei primi due mesi di quest’anno, 3.171.676 km sono già stati percorsi con HVO, con un valore corrispondentemente più elevato in termini di riduzione delle emissioni di CO₂». E proprio questo ha indotto Fercam ha puntare a convertire gradualmente all’HVO gran parte della flotta.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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