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La formazione elettrica messa in campo da Iveco. Campioni di futuro

Per costruire una squadra vincente servono interpreti ambiziosi. Nello sport, come nel trasporto. E quella allestita da Iveco, che all’Ecomondo di Rimini ha firmato gli accordi per la consegna di 10 trattori Nikola Tre BEV a quattro importanti player come GLS, Fercam, LC3 e Smet, ha tutti i tratti per vincere, da assoluta protagonista, la partita della transizione energetica

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5-2-1-2. Nel calcio moderno questo modulo, che è una variante tattica del più noto 5-3-2 di bearzottiana memoria, è considerato tra i più versatili da utilizzare. Avere una catena difensiva robusta, con cinque giocatori dietro la metà campo, permette di creare una manovra avvolgente e progressiva, mentre la posizione da «perno» dei due centrocampisti consente di legare la fase difensiva e offensiva, conferendo equilibrio alla squadra. Davanti, il trequartista (o rifinitore arretrato) e le due punte esterne hanno il compito di coprire tutto il fronte d’attacco, creando i presupposti per offensive sia centrali che laterali con l’obiettivo di finalizzare al meglio la manovra. In un certo senso, restando nella metafora calcistica, è lo stesso schema che Iveco ha disegnato per far scendere in campo, anzi su strada, i suoi primi trattori elettrici in Italia. In totale si tratta di 10 Nikola Tre BEV, tanti quanti i calciatori che compongono una squadra di calcio (portiere escluso, ovviamente). Questa «formazione elettrica» è stata annunciata in occasione di Ecomondo 2022, dove Iveco ha firmato gli accordi per la futura consegna dei suoi primi esemplari di veicoli pesanti a batteria a quattro suoi partner logistici: GLS, Fercam, LC3 Trasporti e Smet. Nel dettaglio, cinque di questi camion avranno i colori sociali della LC3 Trasporti, due della GLS, uno della Fercam e ancora due di Smet. Ed ecco allora che il modulo 5-2-1-2 di questa speciale nazionale Iveco prende forma…

Schema vincente

Entrando nel vivo della formazione, cinque Nikola Tre 100% elettrici avranno dunque la livrea LC3, azienda umbra che nel 2014, da assoluto pioniere in Italia, ha portato su strada i camion alimentati a metano liquido e che oggi annovera in flotta un ampio e diversificato mix di veicoli a zero o a ridotta impronta di carbonio. I nuovi camion consentiranno quindi a LC3 di continuare a percorrere la strada della sostenibilità, sfruttando la soluzione del full electric per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Ci piace immaginare che, nell’ideale fanta-formazione schierata da Iveco, questi cinque camion andranno a comporre il robusto pacchetto di retroguardia difensiva, con tutto il carico di esperienza e personalità, fornito dall’azienda di Gubbio, che serve per impostare dal basso la «manovra verso il cambiamento».

Da sinistra: Hannes Baumgartner, amministratore delegato di Fercam e Klaus Schädle,direttore di GLS insieme a Fabrizio Buffa, responsabile gamme media e pesante di Iveco.

Al centro del campo, invece, a dialogare tra i reparti e a smistare i carichi nella giusta direzione, come fossero palloni, non possono che piazzarsi i due Nikola Tre BEV della GLS, nota azienda di spedizioni nazionali e internazionali. I due mezzi, che verranno consegnati al Gruppo D’Innocenti e A.E.V. per essere poi introdotti nel proprio network, saranno impiegati uno a Roma e uno a Milano per collegare le filiali GLS completamente sostenibili di San Lorenzo e Duomo agli Hub di competenza.

La fantasia al potere

Proseguendo la lettura di formazione di questo immaginifico dream team, la posizione di trequartista, tradizionalmente legata alla creatività e alla fantasia, è occupata dal Nikola Tre targato Fercam, azienda di trasporti e logistica con sede a Bolzano. Una posizione da fuoriclasse, diremmo «alla Baggio», anche perché Fercam è stato il primo operatore logistico in Italia a firmare nel lontano novembre 2018, quando fu annunciata la prossima messa in produzione del Nikola Tre, l’impegno per la futura ordinabilità dell’innovativo camion elettrico. Il veicolo sarà il primo mezzo elettrico per le lunghe distanze nella flotta di proprietà e rappresenta l’ultimo tassello di una più ampia strategia a vocazione sostenibile messa in atto dall’azienda bolzanina, strategia che include partecipazioni societarie per sostenere l’apertura di impianti di produzione di biometano, implementazione in flotta di camion a LNG, impiego di mezzi elettrici per la distribuzione nelle maggiori città italiane e studio di prototipi per l’utilizzo dell’idrogeno.

Vivacità e versatilità

Infine, in attacco, posizione ricoperta solitamente da chi è in grado di giocare in vari modi tra gli spazi (di piede, di testa, in acrobazia, ecc.), i due Nikola Tre BEV della Smet, non a caso una delle realtà più dinamiche a livello internazionale nel settore della logistica intermodale, grazie alla versatilità di impiego delle sue soluzioni di trasporto combinato strada-rotaia e strada-mare, attività che svolge da oltre vent’anni in tutta Europa. La società guidata da Domenico De Rosa ha scelto i due pesanti elettrici per rendere ancora più verde il suo parco mezzi, proseguendo un percorso intrapreso nel 2014, quando l’arrivo dei primi veicoli Iveco alimentati a LNG avviò ufficialmente il processo di decarbonizzazione della flotta.

A questo punto, per vincere la partita della sostenibilità, c’è tutto. La squadra è al completo, manca solo vederla in azione. L’appuntamento da segnare in calendario è per il 2024, proprio in concomitanza con i prossimi europei di calcio, quando i Nikola Tre BEV entreranno in produzione.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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