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22%: è la percentuale di donne che lavorano nei trasporti nella Ue. Come 10 anni fa

La piattaforma “Women in Transport – EU Platform for Change” ha presentato 25 consigli per attrarre forza lavoro femminile nel settore gravato da carenza di personale, in particolare nel trasporto su strada dove la percentuale di presenza femminile è ferma al 14%, includendo anche i passeggeri. Nuove strategie di comunicazione come le influencer donne, tra le strategie indicate per attrarre, mentre importante saper bilanciare vita privata e lavoro per mantenere nel settore le donne.

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Collaborare con influencer donne, usare cv anonimi, organizzare open days per raccontare l’organizzazione, organizzare eventi per attrarre le donne nei trasporti. Dare priorità all’equilibrio tra vita lavorativa e privata, garantire la parità di salario, promuovere il benessere sul posto di lavoro e politiche per la parità di genere per trattenere le lavoratrici nel settore dei trasporti. Sono alcune delle raccomandazioni provenienti dalla piattaforma “Women in Transport -EU Platform for Change”, nata in seno alla Commissione europea per ampliare la presenza di lavoratrici nel settore, con l’intendo anche di condividere buone pratiche, che ha lanciato un documento con 25 consigli per attrarre e trattenere le donne nei trasporti. Raccomandazioni che – come si legge nella prefazione del documento – mirano a sfidare le norme obsolete e promuovere l’inclusione, a beneficio di tutti i lavoratori dei trasporti nella loro diversità. 

I numeri delle donne nei trasporti

L’iniziativa parte da numeri non incoraggianti: la stessa piattaforma indica la presenza femminile nel settore ferma al 22%, praticamente come 10 anni fa, nel trasporto su strada stabile al 14%, ma solo perché il dato include anche i servizi per i passeggeri. E si confronta invece con un mercato che si trova ad affrontare una grave carenza di personale, dove le donne potrebbero fare la differenza. Ecco che il documento evidenzia i passi da fare a carico delle organizzazioni e delle aziende. 

Ecco come intervenire

Diverse le aree di intervento, tra cui il miglioramento dell’equilibrio tra vita lavorativa e privata, la garanzia di parità salariale, la promozione dello sviluppo professionale e la creazione di un ambiente di lavoro privo di molestie. Tra le novità indicate nel dossier, anche approcci innovativi, come quello di ricorrere a influencer donne che possano mostrare le opportunità di carriera nel settore. Tra le altre strategie proposte, il documento sottolinea l’importanza dei programmi di mentorship, delle condizioni di lavoro flessibili e delle pratiche di reclutamento inclusive che si concentrano sul potenziale piuttosto che su qualifiche rigide. Tra le misure per il reclutamento di donne, compaiono strategie ad hoc di comunicazione, con open days inclusivi e visite in azienda, eventi di networking per donne e una comunicazione volta a un’immagine realistica dell’azienda. Inoltre, possono essere utili tirocini gratuiti e l’utilizzo di cv anonimi. Mentre tra le strategie per tenere le donne nel settore, il documento consiglia di puntare su politiche di sostenibilità ad hoc, in grado di dare priorità all’equilibrio tra vita lavorativa e privata, garantire salari equi e parità di retribuzione a parità di lavoro, promuovere il benessere anche fisico sul posto di lavoro. 

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